Finalmente una iniziativa di alto profilo, affidata alla Fondazione Ugo Bordoni, per analizzare la questione della radio cognitiva, dell'accesso dinamico allo spettro e dei cosiddetti white spaces televisivi anche in Italia. Il 4 luglio prossimo a Bologna è previsto un seminario internazionale che vedrà la presenza di studiosi e di rappresentanti delle autorità regolatori svizzera e britannica:
La sfida per l’accesso dinamico e flessibile allo spettro: radio cognitiva, spazi bianchi e nuovo quadro regolatorioPer la registrazione al seminario compilare l'apposito modulo.Nella sessione mattutina del seminario sarà illustrato lo stato dell'arte dei lavori condotti in ambito CEPT (Conferenza Europea delle amministrazioni Postali e delle Telecomunicazioni) sulla radio cognitiva e sull'uso degli spazi bianchi potenzialmente disponibili nella banda 470-790 MHz. Le relazioni di base tratteranno gli aspetti tecnici per l'operatività di dispositivi che impiegano lo spettro su base non interferenziale e non protetta e affronteranno le questioni regolamentari collegate alle tecniche di accesso alle risorse radio, come l'implementazione di gelocation database.Nella tavola rotonda del pomeriggio i temi sollevati nel dibattito europeo saranno calati nello scenario italiano, che presenta peculiarità uniche nel panorama internazionale, in virtù dell'uso intensivo della banda UHF nel nostro paese. Saranno inoltre affrontati temi di stretta connotazione operativa, presentando anche i risultati preliminari di attività sperimentali sull'uso degli spazi bianchi. Alla tavola rotonda parteciperanno rappresentanti del mondo delle istituzioni, dell'industria e della ricerca.
L'appuntamento è per l'intera giornata del 4 luglio presso l'aula “Giorgio Prodi” del Complesso di San Giovanni in Monte a Piazza San Giovanni in Monte 2, Bologna. Presente anche Roberto Borri del CSP Piemonte, molto attivo in ambito radioamatoriale. Per il programma completo cliccare qui.
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