Se le voci riportate oggi dall'Independent fossero vere (e non c'è ragione di dubitare che lo siano, purtroppo) una delle massime istituzioni radiofoniche mondiale, tempio di un radioascolto professionale e di pubblico interesse, rischia un forte ridimensionamento o addirittura la chiusura. Non ci sono più soldi per tirare avanti come si è fatto da 70 anni a questa parte al BBC Monitoring Service di Caversham Park, in Gran Bretagna. L'idea di istituire un centro di ascolto in grado di sorvegliare tutto quello che passava per l'etere risale a poco prima della guerra, quando il governo britannico si rese conto di quanto fosse vitale disporre in tempo reale dei contenuti radiodiffusi dalle nazioni dell'Asse. Non bastava leggere i giornali, era essenziale ascoltare, interpretare anche i toni della voce dei leader e dei personaggi delle cronache.
Nel 1941 quel primo nucleo di monitoraggio fu trasferito a Caversham Park, dove risiede tutt'ora. Non stiamo parlando di Bletchley Park, delle attività controspionistiche dell'operazione Ultra. Quella riguardava le comunicazioni militari. A Caversham - e nel corso del tempo anche da postazioni sparse in altri continenti - hanno ascoltato e continuano ad ascoltare le radiotrasmissioni di tutto il mondo. Oggi solo una piccolissima parte di questo ascolto avviene direttamente via etere, ma tra apparecchiature e staff il BBC Monitoring Service deve costare parecchio. La cosa che continua a stupire è la prontezza con cui siamo disposti a risparmiare la piccola somma spesa per un servizio come questo, mentre interi Parlamenti, di ogni colore politico, autorizzano quasi senza battere ciglio spese cento, mille volte superiori in armamenti e missioni di guerra più o meno camuffate. Sarò biecamente buonista ma proprio non riesco a capire.
Sarebbe un vero colpo anche nell'affascinante contesto della public diplomacy e del dialogo interculturale, così importante per assicurare buone relazioni di vicinato tra nazioni che sono ancora fin troppo aggressive e belligeranti. A Caversham hanno ascoltato tutta la nostra storia recente, pubblicando regolarmente celebri riassunti di tutti i contenuti radiotrasmessi (le pubblicazioni cartacee sono cessate da un pezzo). Una storia del BBCMS è reperibile in pdf sul sito ufficiale, insieme a una storia più specifica della sede in un palazzo localizzato nel Berkshire, sud-est dell'Inghilterra, che deve le sue forme attuali al periodo della Restaurazione. Qui sono state registrate, tradotte, analizzate le voci di Hitler, Stalin, Krushev, Kennedy, dei generali argentini alle Falklands... Sembra impossibile che a nessuno interessi preservare, per un pugno di denaro, questo edificio della memoria del mondo.
After 70 years monitoring the airwaves, BBC listening post could be cut offBudget review threatens Caversham Park, which broke news of JFK's assassinationBy Cahal Milmo, Chief ReporterTuesday, 13 July 2010BBC Monitoring, a little-known section of the corporation which listens in on 3,000 media sources from around the world, is facing swingeing budget cuts as a result of a drop in its government funding which could lead to its closure.For nearly 70 years, workers at the former stately home in Caversham, near Reading, have monitored publicly available material in more than 100 languages to provide a running digest of global journalism for senior civil servants, ministers and commercial clients.It uses a "United Nations" of 400 staff based in a Victorian mansion in Berkshire, and the organisation's work has given it a front-row seat at a series of global events, including providing the translation of an obscure radio broadcast by Nikita Khrushchev which ended the Cuban missile crisis when it was rushed to the White House. It also broke the news to British audiences of the death of President John F Kennedy.But BBC Monitoring now faces an uncertain future after it emerged that the £25m annual government grant from the Cabinet Office, which provides the vast majority of the unit's funding, is set to be slashed in this autumn's spending review, potentially tipping it into insolvency unless it makes extensive cuts in its services.At a briefing to all staff last week, Chris Westcott, the director of BBC Monitoring, told employees that the "situation is grim" and confirmed that failure to accommodate the government's cuts could lead to closure. Managers are likely to be asked to find savings of £3.2m during the next two years, making the trimming of key services inevitable, according to managers.(continua)
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