F, l'amico lettore che frequentemente ha la bontà di istruirmi sulla componentistica elettronica e la micro elaborazione per applicazioni di radiofonia numerica, mi segnala la presenza sul sito Web dell'associazione Aeranti Corallo (sezione "Galleria Eventi") delle riprese video degli interventi che si sono susseguiti nel corso del seminario "Problematiche dell'avvio della radiofonia digitale in Italia", in occasione del recente RadioTV Forum 2010 (Roma, maggio 2010).
La pagina risulta accessibile a questo indirizzo. Qui di seguito propongo gli "appunti" - molto personali ma del tutto condivisibili - presi da Francesco durante la visione dei filmati degli interventi di RaiWay e Aeranti.
1) FM "forever", niente switch-off FM, come dicono si farà in UK e Francia.2) T-DMB/DAB+ deciso, tutte le altre tecnologie in Italia non fungono (iBoc,FMextra,DRM+)3) Vanno in delegazione in Corea a spiegare ai Coreani le caratteristiche delle RadioRiceventi Digitali adatte al mercato italiano (è incredibile,non basta mandarloro una e-mail, vanno a chiedere qualcosina... Di speciale?)Avremo le radio con il bollino ADR, come con la TV digitale, il bollino del consorzio DTVi4) La Radio Digitale va sulle frequenze nuove lasciate da TV analogica , quindi a tappe,sul territorio nazionale a partire dall'anno venturo.. Epoca non specificata (c'è tutto un casotto di autorizzazioni)5) I blocchi sono nel canale E12(4 blocchi) , E13 (ma solo 4blocchi invece di 6 , quindii militari oppure chi altro si è tenuto 2 blocchi ? Poi, anche canale VHF E10 e canale E6 , notizia non pubblica. Ma sarà proprio così?Sempre dopo lo switch off. Avrò capito bene? La RAI pubblica si contenta di un solo blocco, ma in SFN . Come sono carini con i privati li hanno blanditi e seguiti per 2 anni!6) Per via di legge Gasparri si permette solo ai possessori di frequenze analogiche di prendersi quelle digitali, a gratis , per 20 anni, senza gara, basta chiedere (dovevano farlo entro fine aprile).7) Tutti hanno fatto richiesta ed hanno esaurito le slots . Ora il ministero devecontrollare se hanno i requisiti (c'è da rotolarsi dalle risate, non hanno il "catasto" dellefrequenze radio, forse solo TV, che cavolo faranno?!)8) Ma non sono un po' troppe e con troppa capacità trasmissiva, sicuramente inutilizzataper molti anni? Ma no, basta che si consorzino e trasmettano per il 30%: possono così occupare tutto! Insomma, nessun nuovo deve entrare, lo potrà fare solo pagando dazio ai vecchi "red baron". Una vera societa' "economicamente liberale".9) E come si fa a costruire la nuova rete, vista la crisi ? Non havvi un euro,che è un euro, gli hanno tagliato pure i fondi statali. Ma ci pensa mamma RAI! Che fa tutto e poi offre i servigi a tutta la plebe, al costo di un "dipendente per radio" (prezzo dipendente-radio plebea, non radio pubblica RAI)10) RAI e privati piccoli o comunitari, si vogliono bene , si amano ora (nel passato no)"E te credo!", dicono a Roma (vedi anche famosa battuta irripetibile di Ricucci).11) E gli altri ? Mediaset, etc? Pure loro frequenze a gratis... I suppose.
I commenti li condivido in toto, specialmente per la parte riguardante assegnamenti "dinastici" e blocco vitalizio contro nuovi entranti. Continuo a ritenere che non possiamo dare per scontata l'introduzione del DAB+ in Italia, anche se le premesse di questo 2010 sono più favorevoli che in passato (o almeno lo erano fino agli annunci relativi ai draconiani tagli previsti dalla finanziaria). La mia personale sensazione è tuttavia che se verranno davvero implementati in questo modo, qualcuno finirà per sollevare pesanti eccezioni al livello di Unione Europea a causa dei possibili sbilanciamenti a favore degli incumbent. Se il digitale rappresenta una buona occasione di fare "nuova" radiofonia (con tutto il rispetto per i livelli di eccellenza raggiunti dalla nostra editoria pubblici e privati, un patrimonio di qualità che certo non deve andare sprecato), francamente non vedo come questo modo di procedere possa essere considerato adeguato.
6 commenti:
Buon Giorno,
sono alla ricerca di un avvenente editore napoletano radio-tv, di cui ho perso i contatti da diversi anni.
Si chiama Raf Nugnes, una persona veramente squisita,umana e comprensiva che ora può avere circa 50 anni.
Negli anni 90, fui aiutata molto da questa persona, che mi trattò con molta umanità. Lui rappresentò per me un buon trampolino di lancio per emergere ed affermarmi nel settore radio televisivo, senza chiedere NULLA in cambio!
A seguito del suo aiuto, ora mi trovo a dirigere una importante emittente francese.
Chiunque avesse sue notizie è pregato di comunicarmelo.
Grazie di cuore.
Eva
Eva, non sarebbe opportuno indicare anche una modalità di contatto? Google fornisce un paio di indirizzi che possono forse aiutare a risalire a questa persona:
http://digilander.libero.it/mondialnic/ (i contatti in fondo alla pagina)
e soprattutto:
http://xoomer.virgilio.it/rafnugnes/CURRICULUM_VITAE.html
Chi volesse fornire qualche elemento può farlo commentando qui, sperando che Eva continui a seguire la trama che ha aperto.
Giusto è lui, il simpatico Lello, che tanto ha fatto per i giovani e la tv meridionale.
Lui mi ha aiutato a diventare un buon giornalista televisivo e gli sarò grato per tutta la vita.
Michele
E' vero, anche a me ha aiutato molto.Lello, Raffaele o Raf, E'umano,gentile,garbato.
Veramente un uomo d'altri tempi!
Uno di quelli che baciavano la mano alla donna con rispetto.
Oltre ad essere cosi' è anche un bell'uomo alto distinto e desiderabile.
Almeno cosi' lo ricordo!
Non lo vedo da circa 20 anni.Che peccato.Vorrei tanto rivederlo per dirgli che l'ho amato e non ho mai avuto il coraggio di dirglielo.
Io allora ero impegnata e non potevo ma se lui mi avesse fatto un cenno....
Beh, fa parte del passato.
Mary D.
Lello è davvero un uomo fortunato!
Ma che fortunato è questo Nugnes!
Il cognome è spagnolo?
E' amato da tanta gente potrebbe presentarsi alle prossime elezioni e per quello che è sicuramente le vincerebbe!
Come vorrei conoscerlo....ora la curiosità è forte!
Gli spagnoli sono anche molto caldi!
Miriam
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