22 gennaio 2006

L'IBOC sbarca nel cuore dell'Europa

Ci sono un paio di ritocchi da dare alla notizia sull'attivazione del DAB della radio federale Svizzera anche nella regione di lingua italiana del Canton Ticino, che nella regione del Sopraceneri (Bellinzona, Locarno) risale allo scorso dicembre. La copertura del Sottoceneri fino al confinante Mendrisiotto era prevista per gennaio, ma secondo l'ufficio stampa di RTSI tutto dovrebbe slittare a metà febbraio perché mancherebbero alcune concessioni.
Nel frattempo ho fatto qualche ricerca sulle prove che entro quest'anno avranno luogo in Svizzera centrale con riferimento a un altro standard digitale, l'americano HD Radio, altirimenti noto come IBOC, In band-On channel. La prima sperimentazione su scala estesa in Europa di IBOC avrà luogo attraverso l'elvetica Radio Sunshine, una stazione privata di Rotkreuz, a metà strada tra Zurigo e Lucerna. Con l'interessamento della società di consulenza in broadcasting RuossAG di Markus Ruoss, lo scorso agosto la stazione ha ricevuto il via libera dall'UFCOM, l'autorità garante confederale, alla sperimentazione di HD Radio, uno standard che l'Itu di Ginevra classifica come Digital System "C" sotto la regulation BS-1114-4. Ho contattato Markus che mi ha risposto dicendo che, pur non essendo ancora iniziate, le prove dovrebbero partire con un certo anticipo sulla data fissata originariamente. Invece che nell'ottobre di quest'anno, i test saranno On Air in giugno, dopo due mesi di prove di laboratorio previsti da aprile. Markus mi ha spedito anche il testo della licenza temporanea concessa dall'UFCOM, in cui si parla di prove mirate anche a stabilire il tipo di impatto che l'uso di questo standard ibrido analogico digitale può avere sulla ricezione con apparecchi analogici e le interferenze alle altre stazioni. Effettivamente l'approccio è molto interessante.
Ruoss non appartiene al partito del DAB e si dice anzi piuttosto scettico sul futuro di questo standard (Digital System A, per l'ITU, mentre l'F sarebbe la radio terrestre giapponese), così come sulla radio satellitare, poco adatta alla conformazione orografica della Svizzera. Per l'FM analogica propone invece l'adozione delle isofrequenze, che secondo lui consentirebbero un uso più efficienti dello spettro disponibile. Per utilizzare al meglio le frequenze niente vale tuttavia come il multicast digitale, cioè la possibilità di trasmettere più di un programma nello stesso stream, proprio dell'IBOC. Per approfondire le caratteristiche tecniche dei tre sistemi digitali classificati dall'ITU, ho trovato questo interessante documento archiviato dalla North American Broadcasters Association.
La licenza temporanea (fino al 2007) concessa a Radio Sunshine le permetterà di trasmettere anche in multicast, partendo dalla frequenza attuale di 88 MHz. Quando arriverà il momento Markus mi avvertirà e sarò ben contento di fare una gita a Zug, se davvero sarà possibile ascoltare una demo dal vivo.


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