«Il macellaio di Sabra e Shatila ha raggiunto i suoi antenati e altri lo seguiranno presto [...] Dobbiamo credere che l'Islam non ha confini geografici, gruppi etnici e nazioni. E' una ideologia universale che conduce il mondo verso la giustizia.» Prima di trovare la definitiva giustizia, a quanto pare, il mondo deve attraversare un periodo di forte confusione mentale. E' l'unica cosa - a parte forse una criminale arroganza - che possa spiegare le parole del presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad a proposito delle drammatiche condizioni in cui versa in queste ore Ariel Sharon. Rifiutiamo di pensare che l'Islam sia davvero questo.
Tutti, del resto, possono apprezzare alla radio la differenza, di stile e di sostanza, che continua a distinguere un esaltato irresponsabile che vaneggia (seduto sul suo trono mistico-petrolifero) di cancellare Israele dalle carte geografiche, da uno Stato che fatta la tara di ogni lecita contrapposizione politica, riesce miracolosamente a rappresentare, in Medio Oriente, un consesso democratico, dinamico e soprattutto civile.
Le onde corte di Kol Israel ripetono i programmi multilingua dalla rete interna Reka della Israel Broadcasting Authority. Basta ascoltare uno dei notiziari in inglese dell'emittente per capire quanto importante sia il ruolo degli israeliani, falchi o colombe che siano, in una regione di avvoltoi. Quanto è diversa la sensazione di chi si sintonizza sul programma in italiano della Voce dell'Iran, dove in nome di Dio clemente e misericordioso si sostiene che la Shoa è un "mito" ma al tempo stesso se ne invoca una seconda.
[Aggiunta del 6 gennaio 2005 (dal blog MediaNetwork)]
Le onde corte di Kol Israel ripetono i programmi multilingua dalla rete interna Reka della Israel Broadcasting Authority. Basta ascoltare uno dei notiziari in inglese dell'emittente per capire quanto importante sia il ruolo degli israeliani, falchi o colombe che siano, in una regione di avvoltoi. Quanto è diversa la sensazione di chi si sintonizza sul programma in italiano della Voce dell'Iran, dove in nome di Dio clemente e misericordioso si sostiene che la Shoa è un "mito" ma al tempo stesso se ne invoca una seconda.
[Aggiunta del 6 gennaio 2005 (dal blog MediaNetwork)]
Israel Radio and TV reporting on the condition of Sharon ( update )
Mike Brand reports: Due to the hospitalization and serious condition of Prime Minister Ariel Sharon, all of Israel’s TV stations' normal programming came to a halt last night, and only reports and interviews with Knesset members and senior doctors and professors etc were and are being broadcast.
All of Israel’s Government and commercial radio stations are playing quiet music, and are linking up to the news bulletins of either the Israel Broadcasting Authority news or with the Channel 2 or Channel 10 news bulletins.
Israel Radio’s Network B cancelled all its regular programmes as of last night, and is concentrating only on the hospitalization of Sharon, as is the Army radio station Galei Zahal. The Israeli/Palestinian Radio All for Peace has also canceled all of its normal music programmes, and is only playing quiet music.
Tags: radioascolto, radiofonia, radio, dxing.
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