Tra gli appassionati di radioascolto internazionale è conosciuta come "la Bibbia" della radio. Da sessant'anni a questa parte, a dicembre esce il World Radio and Tv Handbook, l'annuario di tutte le stazioni radiofoniche (e televisive) del mondo. E' una pubblicazione preziosa per chi è interessato ad ascoltare i programmi multilingue delle varie broadcast internazionali (fedelmente riportate in un rigoroso ordine alfabetico per singola nazione di appartenenza) e per tutti gli addetti ai lavori della radiofonia locale, che vi trovano un quadro tecnico preciso del mercato, soprattutto dal punto di vista dell'occupazione delle frequenze e delle organizzazioni coinvolte. Al capitolo italiano si trovano anche molti dettagli sui network radiofonici privati; sarebbe bello poter leggere un elenco completo di emittenti FM ma non si può pretendere che in una singola directory trovino posto 1.500 stazioni in continuo rimescolamento (considerando che ai tempi d'oro erano il triplo). Per un quadro esaustivo dell'FM italiana ci si deve accontentare delle varie iniziative, oltretutto gratuite, che fioccano sul Web, in Italia e all'estero.
Il Wrth, come viene affettuosamente chiamato da DXer e ascoltatori broadcast o shortwave listener che dir si voglia, è nato sessant'anni fa per iniziativa di un editore danese. Era l'immediato dopoguerra e allora la radiofonia rappresentava ancora qualcosa di vagamente misterioso ma fondamentale per la vita di tutti. Il periodo bellico aveva fatto capire l'importanza delle notizie radiofoniche, perfino di quelle censurate da regimi e eserciti. E nel 1947 il senso di euforia doveva essere enorme e facilmente percepibile sulle onde di mille emittenti che affollavano le onde corte. La guida ideata in Danimarca fu affidata all'inizio degli anni sessanta a un editore, Jens Frost, che ne curò ciascuna edizione per oltre 35 anni. Frost è scomparso nel 1999 ma è rimasto tra le figure di maggior spicco della storia dell'editoria radiofonica specializzata, anche per le sue numerose participazioni alle convention di radioappassionati. Per tanti anni, almeno fino all'avvento di Internet come seria alternativa all'accesso a fonti giornalistiche e notiziari di tutto il mondo, molti DXer sono entrati in contatto con l'affascinante universo parallelo delle onde corte proprio attraverso il Wrth.
Negli ultimi tempi la pubblicazione è passata per diverse mani, dall'Olanda, all'Inghilterra, agli Stati Uniti e di nuovo in Inghilterra. Il fatto che continui a uscire dimostra che l'interesse nei confronti di questo mezzo di comunicazione, un po' fané ma sempre pimpante, giustifica ancora la fatica di raccogliere tutti questi dati. Con i redattori inglesi collaborano molti DXer di tutto il mondo, Italia compresa. Oltre all'elenco nazione per nazione (in due sezioni per l'emittenza locale e i programmi internazionali) delle radio e alla lista, sempre per nazione, delle emittenti televisive, il Wrth incorpora diverse pagine introduttive con la descrizione di ricevitori e antenne, note sulla propagazione e vari repertori, come la lista dei programmi dedicati ai DXer, o l'elenco delle principali associazioni ufficiali e hobbystiche. La parte più consultata dai DXer attivi è quella che in fondo al volume riporta tutte le stazioni del mondo in onde lunghe, medie e corte ordinate per frequenza.
In Italia, la guida 2006 può essere acquistata in alcune librerie o direttamente dall'importatore ufficiale, Monitor-Radio Tv di Milano. Sul suo sito Web si trova, tra parentesi, un'altra guida completa online all'emittenza FM italiana e alle frequenze radiotv della Rai (consultabili peraltro anche sul sito Raiway). L'editore milanese distribuisce inoltre un secondo volume sulle emittenti internazionali, il Passport to world band radio. Quest'ultima guida è meno organica ed esaustiva del Wrth perché focalizzata sulle emittenti internazionali, ma è al tempo stesso più "librosa", ospitando molti articoli sulla scelta dei ricevitori e sull'hobby delle onde corte in generale, insieme alle "pagine azzurre" con la griglia dei programmi radiofonici internazionali. Per chi mastica a sufficienza l'inglese è un eccellente integratore della Bibbia del radioascolto.
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