15 maggio 2006

Cicli solari e informazioni sullo space weather


Una vera fortuna per gli appassionati delle onde medie. Voglio dire, se ci saranno ancora le onde medie tra una quindicina d'anni. Un bell'articolo sulle previsioni di lungo termine sull'andamento del ciclo solare, apparso su uno dei siti della NASA e segnalatomi anche da Fabrizio Magrone, spiega che con molta probabilità il massimo solare del ciclo numero venticinque (adesso sta per iniziare il 24) sarà uno dei più bassi della storia recente. Bassa attività in genere implica un minor numero di eventi "catastrofici" per la nostra ionosfera e di conseguenza una maggiore probabilità, per i segnali a frequenze medio-basse, di compiere salti importanti. Un discorso puramente teorico, di tendenza, perché il recente percorso di avvicinamento al minimo solare del ciclo 23 ci ha regalato tempeste magnetiche di proporzioni davvero catastrofiche in una fase in cui certe eventualità hanno meno probabilità di ripetersi.
Approfitto di questa occasione per riportare un'altra segnalazione propagativa di Fabrizio su alcuni tool informatici molto utili per le informazioni in tempo reale sul cosiddetto space weather, le condizioni solari e geomagnetiche. Fabrizio mi dice di avere installato un simpatico plug-in per Firefox, Propfire, estremamente semplice ma comodo per buttarci l'occhio mentre si naviga. Sullo stesso sito di Propfire vale anche la pena dare un'occhiata alle pagine delle statistiche aggiornate in tempo reale. Probabilmente qualche grafico finirà anche su Radiopassioni. E' uscito un aggiornamento (versione 1.3) del programma Ionoprobe, che però - lamenta Fabrizio - si ostina a non visualizzare i dati relativi al vento solare (Fabrizio, convinto dell'importanza teorica e pratica di questo parametro ha scritto all'autore di Ionoprobe ma non ne ha ricavato nulla). Per il momento è quindi opportuno affiancargli un altro software, GeoAlert-Extreme Wizard, che nella versione lite è gratuito e riporta fedelmente i dati del vento solare. Naturalmente una cosa è disporre di questi utilissimi programmi, un'altra è saper interpretare i dati, ma forse verso questo obiettivo riusciremo a percorrere un po' di strada insieme.


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