27 febbraio 2015

FCC: la rete deve essere neutra. E Verizon protesta con un comunicato "anni 30" in codice Morse

Da poche ore la FCC ha preso la storica decisione: imporre una regola forte per la net neutrality di Internet. Gli operatori non potranno discriminare il traffico della rete in base al contenuto o alla tipologia di abbonamento venduto. L'infrastruttura dev'essere trasparente rispetto a ciò che trasporta. Si aspettano reazioni altrettanto forti nei tribunali e in Parlamento, mentre il mercato nei mesi passati non sembra aver reagito in modo negativo alla prospettiva di un provvedimento del genere: titoli degli operatori, marginalità, investimenti alle aste delle frequenze. Neutralità o no la larga banda è ancora un grosso business. Forse il mercato non ha capito? O semplicemente non credeva minimamente che il capo della FCC, Tom Wheeler, potesse vincere?
Intanto le prime reazioni ufficiali degli operatori sono di estrema stizza. Verizon però reagisce nel modo più spettacolare, anche per lo stile. Sul suo sito "Public Policy" il provider di telefonia cellulare pubblica una dichiarazione "alla maniera degli anni 30", scrivendo (per sottolineare l'anacronismo del provvedimento) una paginata in codice Morse!




Il "lettori del 21esimo secolo" che dovessero trovare la lettura troppo lenta (l'idea è proprio quella), trovano qui  la traduzione in linguaggio corrente (ma tipograficamente il comunicato sembra redatto con una vecchissima macchina per scrivere).



19 febbraio 2015

Licenze in onde medie: è arrivato il momento di farsi sentire

Ricevo da Giorgio Marsiglio un commento relativo alla proposta di variazione che il Governo, su mandato europeo, dovrebbe apportare alla normativa che regola l'assegnazione delle frequenze broadcast in Italia. Nella proposta

c'è una esplicita, anche se parziale apertura alla possibilità di assegnare licenze nello spettro delle onde medie, includendo le richieste da parte di nuovi entranti.
Ecco il commento di Giorgio, che con le sue iniziative e interrogazioni presso gli organi europei ha sicuramente influito su questi cambiamenti del quadro normativo.

«Su quella che è senz’altro un’apertura, sia pur timida, delle onde medie a privati possiamo intanto
osservare quanto segue:

• le onde medie vengono ancora considerate una risorsa scarsa, per utilizzare le quali sarà necessario 
partecipare ad una gara per ottenere la concessione in uso di una frequenza

• beneficiari potranno essere anche (ma non esclusivamente) i soggetti nuovi entranti

• non viene fatta distinzione tra tecnica analogica e tecnica digitale

• permane un occhio di riguardo verso la RAI, nonostante il progressivo abbandono delle onde medie da 
parte della stessa

• manca una data entro la quale l’AGCOM dovrà fissare i criteri e le modalità di assegnazione.

Adesso la proposta governativa, dopo il parere della conferenza Stato-Regioni, dovrà affrontare il  percorso parlamentare, lungo il quale sarà necessario vigilare e, per chi potrà farlo, intervenire per ottenere qualche miglioramento e, soprattutto, una data certa per l’ingresso dei soggetti privati nelle onde medie. 
E’ il momento di far sentire la propria voce, sia in Parlamento che presso i mezzi di comunicazione.
Una cosa comunque è sicura: chi già trasmette continui a farlo!»

Personalmente sono molto d'accordo con queste esortazioni, sarebbe ora di farsi sentire con progetti editoriali concreti, che coinvolgano anche l'associazionismo, il volontariato, gli istituti scolastici superiori. I pionieri della liberalizzazione delle onde medie che hanno acceso i primi "timidi" impianti in questi anni, hanno dato un contributo fondamentale, ma adesso è arrivato il momento di dare qualche prova in più della validità delle loro intenzioni. Purtroppo il contesto economico non è dei più indicati per nuove iniziative nel campo, siano esse commerciali o no profit. Ma le onde medie restano una ottima opportunità per dar vita a contenuti e servizi innovativi e comunitari. Vedrei bene in prima linea le università italiane: che cosa aspettano le Web radio di ateneo ad attivarsi?