L'equinozio autunnale è alle porte e settembre si tinge di radio. Domani e fino al 26 apre i battenti a Torino la 66esima edizione del Prix Italia, sotto la sapiente guida del neosegretario generale Paolo Morawski, l'italiano più mitteleuropeo dopo Claudio Magris l'evento sarà focalizzato sull'innovazione dei linguaggi radiotelevisivi. Il convegno di apertura alle 9 del mattino di sabato sarà appunto dedicato all'Europa dei broadcaster pubblici e alla sfida della cross-medialità:
"Il futuro del Servizio Pubblico crossmediale. Quale Governance?" Con Lucio Battistotti, Direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea; Gianni Bellisario, Vice Presidente Infocivica; Manlio Cammarata, Direttore MC Reporter, Interlex e Tabulas; Claudio Cappon, Vice Presidente EBU; Nicola D’Angelo, giurista e magistrato; Massimo De Angelis, Presidente Infocivica; Giampiero Gramaglia, Direttore EurActiv.it; Andrea Fabiano, Vice Direttore Marketing RAI; Matthew Hibberd, Università di Stirling (Scozia); Giacomo Mazzone, Direttore Affari Istituzionali EBU; Alessandro Picardi, Direttore Affari Istituzionali e Internazionali RAI; Giuseppe Richeri, Università della Svizzera Italiana di Lugano; Carlo Rognoni, giornalista e politico; Bruno Somalvico, Segretario Generale Infocivica; Michele Sorice, LUISS di Roma. – (streaming sul sito del Prix Italia)
Le due sessioni da non perdere per me saranno quella condotta da Mike Mullane Responsabile Eurovision Media Online EBU domenica 21 alle 15:00:
"I social media nelle newsroom: casi di successo, questioni aperte". Con Madiana Asseraf, Social Media Manager Eurovision; Cilla Benkö, Direttore Generale SR Svezia; Mario Calabresi, Direttore La Stampa; Aline De Volder, News; Laurent Dehasse, CEO & Co-Founder Vigiglobe (Social Media Intelligence Company); Cordelia Hebblethwaite, giornalista BBC/Stanford University California; Mark Little, CEO & Founder Storyful; Monica Maggioni, Direttore RAI News -- Tra i temi in agenda: l’integrazione dei social media nelle newsroom e nel giornalismo investigativo, i processi di validazione del user generated content e il problema della responsabilità. Come monitorare l’impatto delle proprie strategie nei social media? Come attrarre e coinvolgere il pubblico più giovane con le news? Come passare dalle notizie alle storie? – (streaming sul sito del Prix Italia)
e soprattutto quella di martedì 23 sempre alle 15, quando Andrea Borgnino, strategist per le Web Radio RAI, e altri ospiti condurranno una discussione su
"La radio non convenzionale. E se domani fosse oggi?" Modera Wojciech Markiewicz,
Polskie Radio Polonia. Con Andrea interverranno Dick Dunkerley, Direttore creativo di Hindenburg Systems Danimarca; Silvain Gire, Responsabile editoriale ARTE Radio/Arte France; Sophie Halliot, COO @Bobler; Sara Lacomba,URTI; Natacha Mercure, Responsabile offerta digitale Radio Canada; Christian Vogg, Responsabile Radio EBU; Samuel Vuillermoz, CEO & Founder mx3.ch-mxlab Svizzera. Gli esperti introdurranno diversi esempi e casi di successo di progetti audio/radio nel nuovo contesto competitivo digitale. Ascoltare la televisione e vedere la radio, il Web, le produzioni transmediali e la narrazione non-lineare mescolano limiti e confini, creano nuovi modelli e nuovi pubblici. La voce diventa uno strumento iperlocale per creare comunità globali. Le radio nazionali possono diventare vettori di promozione di contenuti locali ma anche internazionali. Professionisti e ascoltatori, musicisti, conduttori e Web master si scambiano ruoli e idee mentre, sullo sfondo, i grandi media tradizionali riflettono sul proprio domani digitale. Che poi è già oggi. – (streaming sul sito del Prix Italia)
Come vedete quest'anno c'è la novità dello streaming dei convegni accessibile sul sito, ma io cercherò di esserci, almeno martedì. Qui trovate il programma completo della manifestazione e qui la guida preparata dall'ufficio stampa in occasione della conferenza di presentazione.
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