Tra 24 ore sui 100,9 MHz dell'etere FM di Mosca avrà per la prima volta una voce in rappresentanza della religione Ortodossa. Non era ancora successo dal crollo del comunismo, nonostante la apparente simpatia che Putin nutre nei confronti della Chiesa ufficiale della Santa madre russa. Simpatia ricambiata se è vero, come riferisce RFE (che ha dato anche la notizia della nuova stazione), che gruppi ortodossi oltranzisti vedono in Vladimir Vladimirovic il più classico uomo della provvidenza (dove l'ho già sentita?).
La nuova emittente religiosa si chiama Radio Vera, che in russo significa "fede". Quella moscovita sarà la sua seconda frequenza, ma Vera, la "stazione della luce" ha già iniziato il suo percorso da Ryazan, una località a un centinaio di chilometri dalla capitale, dove ha preso il posto, sui 102.5, di una stazione pop, Radio Pioggia d'Argento. Dopo Mosca Vera pianifica già l'espansione a Ekaterinburg, Samara, Novosibirsk, Kemerovo: presto l'ortodossia dovrebbe avere il suo network. Non si tratta di una iniziativa controllata direttamente dalla Chiesa ortodossa, precisa Vladimir Romanovich Legoyda, presidente del Centro informativo sinodale del Patriarcato moscovita. Tutto nasce dalla volontà di un gruppo di volontari laici. È chiaro però che qualche sostegno l'impresa deve pur averla, anche se la stazione non disdegna le donazioni dei suoi ascoltatori.
Dopo un centinaio di anni di scarsa frequentazione con la religione, anche gli scafatissimi abitanti della metropoli di Mosca tornano a fare i conti con una trascendenza che era stata negata, ma che da Cirillo e Metodio a Dostojievski ha avuto una grande forza nella società di questo immenso territorio, intrecciandosi con la strana mistica che sembra pervaderlo anche nel paesaggio, nella resilienza dei suoi abitanti.
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