Bellissima l'intervista che trovate su JacobsMedia a Michael Hill, managing director di UK Radioplayer ltd, una società no profit formata da un consorzio di tutti i broadcaster britannici, pubblico e privato. L'obiettivo di Radioplayer è quello di favorire l'ascolto dei contenuti della radio "tradizionale" offrendo la possibilità di accedere in streaming, da un unico sito Web, a tutte le stazioni britanniche. Lanciata nel 2011 oggi la piattaforma permette di ascoltare oltre 400 radio. Quali differenze ci sono rispetto ad aggregatori come TuneIn e similari? A parte la specializzazione che porta a una grande abbondanza di canali il punto di forza di Radioplayer sta soprattutto nelle sue app, che sfruttano molto bene le capacità degli smartphone e dei tablet attraverso una interfaccia incredibilmente efficace.
Sto provando la app per il sistema iOS e devo dire che la facilità di raggiungere i contenuti e scoprire nuove stazioni e persino nuovi programmi è straordinaria. Alcuni aggregatori (penso per esempio a Pure Connect) offrono la possibilità di esplorare anche i podcast dei programmi di tutto il mondo. Radioplayer presenta solo i programmi del Regno Unito ma la semplicità è unica. Basta consultare una delle categorie proposte, scegliere la trasmissione e salvarla tra i podcast preferiti. Automagicamente, ogni titolo salvato permette di accedere ai podcast in archivio. Una sezione raccomandazioni suggerisce i contenuti in base alle preferenze espresse attraverso i like agli artisti dati su Facebook. Insomma, una app da studiare e imitare.
L'unico "difetto" se così si può dire, è che UK Radioplayer è disponibile (per iOS) solo sullo store della Gran Bretagna. Ma essendo gratuita l'applicazione può essere scaricata con relativa facilità. Basta entrare nell'Apple Store senza identificativi e chiedere di andare alla versione britannica. Una volta individuata UK Player si sceglie di installare la applicazione. Alla richiesta della Apple ID si clicca sul pulsante per la creazione di un nuovo identificativo e si procede a scegliere la password (dovete utilizzare una mail diversa da quella usata per eventuali altre Apple ID e anche una diversa mail "di soccorso"). Quando è il momento di pagare si deve selezionare l'opzione "NONE" al posto delle solite icone delle carte di credito e inserire un indirizzo contabile inglese (basta googlare sul sito di una qualsiasi società britannica che fornisca l'indirizzo postale).
In Italia ci si lamenta per la scarsa attenzione che i giovani rivolgono alle stazioni radio via etere e al crescente disinteresse nei confronti di questo medium. Questo è un ottimo esempio di come è possibile far leva su una nuova modalità di fruizione per veicolare contenuti più tradizionali. Tanto per aggiungere un dettaglio, Radioplayer dispone di una "modalità auto" che visualizza sullo schermo di iPhone solo le prime quattro icone della lista delle stazioni preferite, per non interferire troppo con la guida. Un modo a mio parere molto efficace per cercare di avvicinare due mondi che in certe fasce di pubblico stanno sempre più divergendo.
Nessun commento:
Posta un commento