All'IBC di Amsterdam l'altro ieri è stato presentato un nuovo prototipo di ricevitore DRM, è siglato AV-DR-1401 e lo produce il brand indiano Avion Electronics, del gruppo Communications Systems Inc. Bisogna ammettere che il sistema di trasmissione digitale DRM (Digital Radio Mondiale) ha una resilienza invidiabile. Oggi standard ETSI, il DRM è stato concepito una quindicina di anni fa per rimpiazzare la tradizionale modulazione d'ampiezza analogica per frequenze fino a 30 MHz. L'intenzione era lodevole: dare nuova linfa al settore delle emittenti internazionali che trasmettevano sulle onde corte - ormai all'inizio del loro travolgente e irreversibile declino - e al tempo stesso offrire una nuova possibilità alle infrastrutture e alle singole stazioni attive sulle onde medie. Il sistema funzionava, molti avevano dichiarato il proprio interesse e avviato dei testi, ma in tutto questo tempo il DRM non è riuscito a creare un mercato dei ricevitori degno di tale nome e i broadcaster internazionali, quasi tutti enti pubblici sottoposti a mille pressoni di budget, non hanno avuto la pazienza di aspettare una fantomatica iniezione di qualità e versatilità digitale in un medium chiaramente al tramonto. A parte qualche la notevole eccezione della Cina, le onde corte sono morte prima di poter diventare digitali e i pochissimi ricevitori che sono stati messi in commercio sono diventati praticamente obsoleti (le trasmissioni test in DRM proseguono, ma si tratta di poche ore giornaliere e hanno pochissima rilevanza).
C'è qualcuno però che sul fronte degli apparati in questi anni ha avuto un parziale successo: i pochi produttori che ancora soddisfano alla scarsa domanda di impianti di trasmissione AM. Un'industria in grado di rifornire sia modulatori in grado di adattare al digitale i trasmettitori analogici, sia nuovi impianti ibridi analogico-digitali. Considerando che il DRM necessita di trasmettitori molto più lineari di quelli normalmente utilizzati per la modulazione di ampiezza, è quasi inevitabile che i broadcaster interessati al discorso dell'AM digitale investano in trasmettitori di nuova generazione, per i quali il DRM diventa un'opzione molto accessibile. A un certo punto, qualche anno fa, è accaduto che due delle più importanti nazioni del mondo, Russia e India, dichiarassero il loro "commitment" in favore della modulazione d'ampiezza. L'India in particolare ha cominciato a investire in nuove infrastrutture, soprattutto per le onde medie, impegnandosi a far partire le trasmissioni digitali una volta che il pubblico fosse stato in grado di dotarsi di apparecchi riceventi compatibili. Come è finita? È finita che la Russia ha addirittura smantellato onde corte e onde medie, giudicate inutili, mentre l'India ha recentemente lanciato segnali contrastanti, lasciando intendere che la conversione al digitale non fosse più un obiettivo primario. In Brasile, in compenso, sono stati avviati recentemente dei test sulle onde medie.
Adesso ecco arrivare un'altra azienda - questa volta non taiwanese o coreana - che si dice pronta a rilasciare "nei prossimi mesi" un ricevitore AM digitale che sembra avere caratteristiche interessanti, inclusa la capacità di sfruttare le funzioni di trasmissione di informazioni testuali e visive (Journaline, Slideshows, ecc.) che rappresentano uno dei plus del DRM. Nei mesi scorsi per la verità c'erano stati dei rumors sul produttore cinese Tecsun, molto noto tra gli appassionati per le sue eccellenti radioline a onde corte, che sarebbe stato intenzionato a entrare nel mercato del DRM, ma non se ne è saputo più niente.
Dell'AV-DR-1401 - le cui prime notizie risalgono allo scorso aprile - abbiamo soltanto una fotografia e qualche dichiarazione come sempre entusiastica dei dirigenti del consorzio che in barba alla lunga sequenza di flop commerciali cui è andata incontro questa tecnologia nel corso degli anni, continua a promuovere l'adozione dello standard. Si tratta come sempre di un annuncio e di un prototipo. Ancora non si conosce il prezzo e l'effettiva data di disponibilità. Sono andato a vedere sul sito di Avion Electronics e francamente le pagine che riguardano il piccolo catalogo di radioricevitori sembrano aver viaggiato indietro nel tempo di qualche lustro: tutti i modelli (analogici) sono anche a lettura di frequenza analogica e sono chiaramente orientati a un mercato con pochissimo potere di spesa. È possibile che un'azienda del genere, che può vantare solo una produzione di televisori di nuova generazione (incluse le smart tv e le 3D tv), riesca ad assicurare una produzione su larga scala? Chi ha progettato il nuovo ricevitore? Che componentistica è stata utilizzata per riuscire ad assicurare un prezzo che non può essere quello di un bene di lusso? Mi chiedo se il fornitore di chipset possa essere Analog Devices India, che anni fa aveva lavorato per il DRM e che dispone di processori per un tipo di modulazione abbastanza diversa dal DAB. Al momento le due aziende che sembrano in grado di fornire componenti e chipset sono NXP, con il co-processore SAF3607EL e l'israeliana Siano, una delle prime a specificare che i suoi processori sono aperti anche al DRM+, espansione dello standard predisposta per la trasmissione nelle VHF in sostituzione dell'FM analogica.
Ma ancora una volte tutti i dubbi dovranno restare in sospeso. Io cercherò di contattare l'ufficio stampa del DRM Consortium, per adesso accontentiamoci della fotografia e del comunicato:
At IBC on Friday 12th September the DRM Consortium launched the first DRM AM model receiver produced in India for India and for global use.
The AV-DR -1401 designed and produced by Communications Systems Inc under the brand name Avion Electronics of India (www.avionelectronics.in) is a digital DRM SW, MW, as well as analogue AM and FM receiver with stereo reception, offering some of the extra features that make digital superior to analogue: more choice in perfect sound (MPEG audio), multimedia applications and local interactive text and media (Journaline), automatic tuning by station, not frequency, emergency alert capability etc.
The receiver was unveiled at the first DRM ‘Pit-stop’ on Friday 12th September at the Ampegon stand (Hall 8:D35). It was subsequently showcased on Saturday 13th September at Thomson Broadcast, the second ‘Pit stop’ event and at the “tell and show” event organised by DRM Consortium member Nautel Ltd. At their session ‘Building to a Billion and Beyond’, Nautel representatives and other Consortium companies from India and around the world gave an update on the digital project in India and participants could sample the excellent sound of the new DRM receiver model.
Ankit Agrawal, Director of Communications Systems Inc which produced the new model was thrilled with the interest created by the DRM radio: ”Our receiver performed very well and its audio quality, extra features and ease of use received a lot of positive feedback. IBC participants particularly liked the extended battery life of the receiver and its emergency warning capability. With small adjustments we plan to make the receiver available for order in the next few months.”
Ruxandra Obreja, the Consortium Chairman, says that: “We are very pleased with the exciting announcement on this new Indian receiver. With sufficient orders and support it could do very well and start the receiver ball rolling demonstrating that global, green and extremely cost-effective DRM is not just the future of digital radio but a reality for listeners now.”
Other DRM members present at IBC are: Digidia, Fraunhofer IIs, GatesAir, RFmondial and Transradio
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