27 dicembre 2013

Filo-Diffusione, un blog sul filo della nostalgia



Con una guizzo di ingegno che oserei definire archeo-tech, l'amico Edoardo mi segnala l'apertura di un blog dedicato alla filodiffusione, un servizio che la RAI ha inaugurato il 4 gennaio del 1959 coinvolgendo l'allora SIP nell'erogazione che avveniva attraverso l'infrastruttura telefonica, quella del doppino in rame. Secondo le informazioni tecniche raccolte qui e qui sul sito della RAI (quello di Telecom, che pure continua, incredibilmente, a trasportare i cinque canali musicali dell'offerta, non lo cita neppure), la filodiffusione viaggia in onde convogliate su portanti a onde lunghe, in modulazione di ampiezza con 7 kHz di banda I canali della Filodiffusione vengono originariamente trasmessi a modulazione d'ampiezza con banda  laterale doppia, e le frequenze portanti sono 178, 211, 244, 277, 310 e 343 kHz. Quindi la banda del segnale della Filodiffusione comprende gli intervalli  163-193, 197-225, 229-259, 262-292, 295-325 e 328-358 kHz. Il sesto canale è riservato a eventi speciali ma dal 1964 viene utilizzato per diffondere il canale L-R della diffusione stereofonica (occorre evidentemente che il ricevitore sia in grado di riprodurre il V e il VI canale in modo congruo). Nella prima fase la musica viene registrata su nastri di diverse ore prodotti in diverse "edizioni"nella quattro maggiori città italiane, nastri che venivano fatti circolare a rotazione nelle rispettive sedi RAI.

Per quanto possa sembrare strano, ancora oggi è possibile abbonarsi alla filodiffusione - al costo di circa 2 euro all'anno (qualcosa in più è dovuto se l'impianto di ricezione funziona in un locale pubblico). Non è possibile riceverne i segnali quando sullo stesso doppino viaggiano, dall'apparato DSLAN di riferimento, i dati dell'ADSL. Il problema è dovuto alla scelta di Telecom di occupare con la modulazione dell'ADSL anche le poche decine di kilohertz riservate al servizio musicale. I canali FD IV e V vengono però ritrasmessi dagli anni 60 in FM stereofonica in sei città e successivamente anche via satellite e sul digitale terrestre.
Filo-Diffusione è una nostalgica galleria di storie, vecchie immagini promozionali, schemi elettrici, informazioni sulla reperibilità delle apparecchiature. Le pagine sul Web hanno una estensione in una pagina Facebook - che riporta anche segnalazioni sui brani trasmessi dal canale FD5 - e su Twitter.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Io ringrazio di cuore l'amico Andrea per lo spazio e la segnalazione. Spero davvero che il Blog Filo-diffusione possa rappresentare un luogo di incontro (e confronto) per tutti coloro che amano la filodiffusione e anche per coloro che vogliono saperne di più.
Edoardo

soundsetting ha detto...

Ringrazio Edoardo e Andrea per la condivisione della cultura della Filodiffusione. La trasmissione ininterrotta di musica di qualità, intervallata soltanto dalla precisa lettura dei riferimenti al repertorio, è una risorsa da promuovere e salvaguardare. Anche la qualità audio delle trasmissioni in FM, con segnale non compresso, è un valore oramai irreperibile altrove.

Giuseppe