Serata di presentazione della stagione '11-'12 all'Elfo Puccini di Milano, che dal 2010 ha restituito al pubblico milanese una struttura multisala intitolata al connubio tra l'affermato "brand" sperimentale dell'Elfo di Elio de Capitani e lo storico edificio di un cinema-teatro rimasto chiuso per molti anni nel pieno dell'arteria metropolitana dello shopping di corso Buenos Aires. Tutto il teatro era in gran spolvero per la presenza di ospiti come il neo-assessore alla cultura Stefano Boeri e Niki Vendola, arrivato nel moderno spazio multisala per benedire lo speciale cartellone dedicato alla Puglia di Nuove Storie, allestito nei prossimi mesi in Sala Bausch.
Nel cartellone principale spiccano invece tre se
rate che il vero ascoltatore della radio non potrà mancare. 24 febbraio, 25 marzo, 28 aprile 2012: queste le date in cui all'Elfo andranno in scena gli audiodrammi curati dalla Fonderia Mercury di Sergio Ferrentino, notissima voce di Radio Popolare e Radio Due. Ferrentino, tra l'altro sta per portare a Milano, al Teatro Leonardo, una edizione scenica del suo Ascolta! Parla Leningrado... Leningrado suona, il radiodramma firmato pochi anni fa per la Radio della Svizzera Italiana.
Ho parlato con Sergio del varo di una iniziativa che punta a rilanciare un concetto di narrazione e drammaturgia basate sulla purezza della voce, della musica e degli effetti sonori. Un teatro senza scena, tutto da immaginare. Una forma narrativa legata storicamente alla radio, ma che non ha per forza bisogno della radio, spiega Sergio sottolineando l'uso non casuale del termine "audiodramma". Un genere letterario passato gradualmente in secondo o terzo piano, relegato in un angolino ritagliato a fatica nel dominio incontrastato di una TV in tutti i sensi "ad alta definizione", che al contrario non lascia nessuno spazio alla fantasia.
In nazioni come la Germania, sostiene Ferrentino (al centro nella foto), intorno al radiodramma esiste ancora un vero e proprio "sistema", una cultura, una committenza. Fonderia Mercury cerca di ricostruire questo sistema anche in Italia. Le serate all'Elfo Puccini sono rivolte al pubblico ma fungono soprattutto da laboratorio, da officina per una produzione teatrale priva di scenografie e fisicità attoriale, di puro suono e forza evocativa. Questa produzione troverà, negli auspici del suo promotore, articolazioni e sbocchi diversi: sarà distribuita come un prodotto commerciale attraverso il sito Web della Fonderia, verrà immessa sul tradizionale mercato radiofonico o sui nuovi canali in streaming, andrà forse a comporre una offerta editoriale ibrida, fatta per esempio da libri o ebook con allegati mp3.
Ferrentino confida in un percorso tutto da inventare e per tutelare meglio la sua suggestiva scommessa ha pensato a una catena di produzione ad hoc. Gli autori - già reclutati Silvia Ballestra, Massimo Carlotto, Pino Corrias, Sandrone Dazieri, Carlo Lucarelli - scriveranno appositamente in chiave di dramma sonoro. Per loro Mercury ha dovuto persino studiare inquadramenti contrattuali innovativi. L'Elfo metterà a disposizione uno spazio polifunzionale aperto al pubblico, che potrà seguire le rappresentazioni in tenuta strettamente "radiodrammatica" - cioè con la cuffia in testa (e forse verrà coinvolto dal vivo come rumorista, anticipa l'audioimpresario). Lo stesso spazio fungerà al tempo stesso da sala di incisione.
Resta una problematica non banale: individuare gli attori e i registi adatti a un genere in via d'estinzione. La drammaturgia teatrale forma i suoi attori insegnando loro ad urlare ancor più che declamare.
Attraverso l'altro suo ramo di attività, l'Associazione Radio Mercury Teatro, Sergio Ferrentino intende fare formazione anche in questo senso. Oltre alla stagione audiodrammatica dell'Elfo, la premiata ditta Mercury - marchio che rimanda in modo esplicito all'età dell'oro del radiodramma inaugurata da Orson Welles con la Guerra dei Mondi - bandisce per il secondo Nel radiodramma, al contrario, storie e microfoni sono pensati per i sussurri, ricorda Ferrentino. Lo stesso vale per i registi, assuefatti a un modo di raccontare legato (soffocato, forse?) a immagini, gesti, movimenti, coreografie... Quando si ha che fare con la voce pura, magari spazializzata grazie alle nuove tecnologie olofoniche utilizzate da Fonderia Mercury, tutto ciò smette di essere un supporto e la scansione di testi e tempistiche dovrà adeguarsi.
anno consecutivo, in collaborazione con l'ateneo IULM, un concorso per autori "audiodrammatici". Rivolto ai giovani dai 18 ai 36 anni, Crediti d'Autore 2012 invita a sottomettere il testo di un audiodramma di 15 minuti all'attenzione di una giuria composta da Alberica Archinto, Linda Brunetta, Massimo Carlotto, Elio De Capitani, Davide Ferrario e dallo stesso Ferrentino. La data di scadenza per la presentazione dei lavori è il 5 dicembre prossimo. A gennaio 2012, allo Spazio Mercury di Milano viene organizzato, a beneficio degli autori dei testi che supereranno questa prima selezione, un corso di drammaturgia e adattamento radiofonico. Al termine la giuria tornerà a riunirsi per scegliere i radiodrammi vincenti, che saranno infine rappresentati il 28 maggio 2012 al Teatro Filodrammatici di Milano e trasmessi in diretta radiofonica dalla Rete Due della Radiotelevisione Svizzera Italiana e sul circuito di Web radio universitarie Raduni.
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