Secondo il New York Times (segnalatomi da Francesca Guerrini) alcune società di alta tecnologia stanno riscoprendo il vantaggio di un mezzo pubblicitario rimasto finora tagliato fuori dalla comunicazione che riguarda i prodotti e le soluzioni informatiche per le imprese: la radio, anche quella locale. L'articolo è firmato dal titolare della rubrica Digital Domain e docente di economia aziendale alla State University di San Jose è Randall Stross, uno che di tecnologie ci capisce e ha pubblicato molti libri sull'argomento, incluso un recente "Planet Google One Company's Audacious Plan To Organize Everything We Know". Stross cita l'esempio di Citrix, che utilizza la radio per fare la pubblicità a un software per videoconferenze (non senza rilevare la contraddizione della voce incorporea di una testimonial - la titolare di una rubrica radiofonica high-tech Kim Komando - mentre promuove il software affermando che un volto può comunicare molto di più). Ma anche quello di Barracuda Networks, uno specialista di soluzioni per la sicurezza informatica e la compliance con le numerose normative in materia di archiviazione dei dati elettronici.
Non certo argomenti da mercato di massa, sostiene l'autore del pezzo. Il che tuttavia non impedisce ai rispettivi responsabili marketing di scegliere non solo le emittenti principali delle grandi città, ma anche molte stazioncine "tier 3", cioè operanti su mercati pubblicitari di terzo livello per dimensione e ricchezza. La verità è che oltre a essere molto capillare e ascoltata la radio assicura tariffe pubblicitarie incredibilmente basse rispetto ad altri mezzi, online incluso. Mentre le testate giornalistiche specializzate, un tempo punto di riferimento imprescindibile per questa industria, sembrano essere molto in crisi.
DIGITAL DOMAINHigh-Tech Product, Low-Tech PitchBy RANDALL STROSSPublished: August 20, 2011ZERO percent financing on a new car. A mattress sale blowout. Storewide discounts at the local hardware. These are the types of pitches that people expect to hear on the radio. Not commercials for the Barracuda Load Balancer, which sounds vaguely automotive but is actually software related to managing Web site traffic.Information technology products, like e-mail archivers and Web site security software, are increasingly being promoted on the radio — not just in major cities but also in smallish ones like Redding, Calif., or Bend, Ore. The economics of radio advertising sometimes make it useful in reaching small but important groups of prospective customers.So many of radio’s traditional sponsors have moved their ad dollars online that prices for radio commercials have fallen. This has caught the notice of companies like Barracuda Networks, an I.T. business based in Campbell, Calif.“We discovered radio was unnaturally inexpensive,” says Michael Perone, Barracuda’s executive vice president and chief marketing officer.(continua)
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