Con la morte di Ted Kennedy, la "casa regnante" del New England chiude definitivamente il capitolo più importante della sua storia e dovrà forse rassegnarsi a una graduale discesa agli inferi dell'anonimato, almeno politicamente parlando. Bob aveva messo al mondo undici figli, Ted solo tre, ma nessuno sembra in grado di rilanciare una eredità così pesante. Tra gli aneddoti curiosi che la stampa americana sta raccogliendo nei suoi necrologi dell'ultimo senatore, c'è la storia abbastanza lunga, dal 1984 fino a pochi anni fa, della carriera radiofonica di Ted Kennedy all'interno di un programma quasi quotidiano, Face-Off, in cui il principe dei politici democratici dibatteva una questione del giorno con una controparte repubblicana. Aveva iniziato Bob Dole, avversario di Bill Clinton, e aveva proseguito con Alan Simpson (ex senatore del Wyoming che infatti lo ha ricordato nelle sue interviste), Fred Thompson politico e attore che nel 2008 si era anche proposto come candidato presidenziale, e infine con John McCain, avversario di Obama alle ultime elezioni.
Il Lawrence Journal World and News, quotidiano della città del Kansas dove ha sede il Dole Institute of Politics (che ha organizzato un memoriale su Kennedy) pubblica ora cinque registrazioni della prima serie di Face-Off, tra Ted e Bob, oggi 86enne. Particolarmente interessante quello del 1985 dedicato all'importanza dell'innovazione, in cui i due avversari politici si affrontano su quanto la spesa militare influisca sulla leadership tecnologica.
Il Lawrence Journal World and News, quotidiano della città del Kansas dove ha sede il Dole Institute of Politics (che ha organizzato un memoriale su Kennedy) pubblica ora cinque registrazioni della prima serie di Face-Off, tra Ted e Bob, oggi 86enne. Particolarmente interessante quello del 1985 dedicato all'importanza dell'innovazione, in cui i due avversari politici si affrontano su quanto la spesa militare influisca sulla leadership tecnologica.
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