16 ottobre 2007

La solitudine della conduttrice radiofonica


In inglese queste storie si chiamano "disturbing". Il 5 agosto del 2003, nei docks di Seattle, viene ritrovato il corpo senza vita di Cynthia Doyon, curatrice di The Swing Years and Beyond, programma di musica jazz che Cynthia trasmetteva dalla stazione FM KUOW. Individuo discreto fino all'estrema riservatezza, Cynthia non prendeva parte alle feste e alla vita sociale che ferve ancora oggi (il suo programma è sempre in onda, con un'altra presentatrice) intorno a questa emittente del circuito NPR. La storia di questa esistenza sempre dietro le quinte viene raccontata sul Seattle Weekly qualche mese dopo il suicidio della Doyon, in un articolo firmato da Philip Dawdy. Dawdy partecipò anche a un programma che la KUOW mise in onda in quello stesso mese di gennaio del 2004. Lo potete ascoltare nell'archivio della stazione http://www.kuow.org/defaultProgram.asp?ID=4946. La tesi di Dawdy, che non nasconde di nutrire a sua volta tendenze suicide a causa di una sindrome bipolare, è che gli Stati Uniti dovrebbero fare qualcosa per contrastare il fenomeno, definito "una vera epidemia". Un tasso annuo di 11 suicidi ogni 100 mila abitanti, a fronte di una spesa (stime 2004) di 21 miliardi di dollari in farmaci antidepressivi e 1,5 miliardi stanziati in ricerche dal National Institute of Health. L'unica cosa che sappiamo fare, scrive Dawdy, è reagire con uno sbadiglio, spesso con fastidio. Il riferimento è a un famoso - eravamo nel 2001 - caso di tentato suicidio da un ponte di Seattle invaso dal traffico, con gli automobilisti di passaggio che incitavano la potenziale vittima (salvatasi, per fortuna) con simpatiche urla di "salta, troia, salta!"
Non bloccò nessun ponte, Cynthia, in quella estate nel deserto della sua città. Ma neppure chiese aiuto per cercare di evitare una fine non annunciata. «This is where I get off, as well, and perhaps we'll meet again sometime,» disse al microfono dopo aver messo in onda l'ultimo brano della sua vita di solitaria conduttrice radiofonica, "Fry Me Cookie, With a Can of Lard".
«I'm Cynthia Doyon. I host and produce this show, called The Swing Years and Beyond, heard exclusively for this National Public Radio station, KUOW Seattle. The time is 12 midnight.» Mancano esattamente 54 ore alla mia morte.

2 commenti:

pilviman ha detto...

essere soli alla radio è un immagine triste

Andrea Lawendel ha detto...

E' un'immagine triste ma anche molto vera. Almeno per me, abituato a trascorrere notti intere con la cuffia in testa. Solo anche quando nella stanza ci sono cinque colleghi DXer. La mia è un'esperienza insolita, ma ho sempre avuto la sensazione che la radio fosse un medium solitario, capace sì di unire, fare compagnia e gettare ponti. Ma di farlo tra persone sole, a volte anche disperate come Cynthia (sempre che fosse disperata, magari lei non la vedeva così).