Nelle stanze dei bottoni dell'emittenza pubblica russa si parla da tempo di tagli drastici, ma adesso sembra deciso: anche Golos Rossii/Voice of Russia, la sezione internazionale di RTRS, l'ente di Stato, smetterà di trasmettere in onde corte dal proprio territorio nazionale il 31 dicembre di quest'anno. L'indiscrezione è apparsa ieri su Digit.ru ed è stata ripresa stamane su Ria Novosti da Andrea Borgnino. La fonte originale di Novosti rivela però che le trasmissioni di Voice of Russia dovrebbero proseguire - oltre che su scala locale attraverso impianti FM all'estero - anche sulle tre frequenze in onde medie in Transdnistria, Sakhalin e Kaliningrad, evidentemente considerate enclave estere. Inoltre RTRS manterrà gli impegni con le emittenti internazionali che affittano frequenze per ripetere in Russia i loro programmi. Insomma, forse i tagli non riguarderanno l'aspetto della produzione dei programmi e le redazioni nelle diverse lingue, incluso l'italiano, potrebbero restare aperte.
Già oggi la Voce della Russia trasmette su una sola frequenza in onde corte, i 9880 kHz, utilizzando però la tecnica numerica Digital Radio Mondiale, quindi con una audience verosimilmente molto contenuta. Ancora utilizzata, almeno sulla carta, è la frequenza in onde medie di 1548 kHz, che secondo Digit.ru non dovrebbe chiudere. L'emittente ha anche un accordo con l'emittente locale in onde medie Ondamedia Broadcast per ripetere i programmi in italiano su 1512 kHz in Emilia, ma al momento non so dire se questa frequenza sia ancora attiva. Voce della Russia ovviamente si può ascoltare tutto il giorno via Internet.
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