Una delle evoluzioni più interessanti della nuova generazioni di applicazioni SDR rivolte alle ormai celebri chiavette o "dongle" DVB-T (dispositivi acquistabili per pochi euro che vengono trasformati via software in efficienti ricevitori a banda larga per HF-VHF-UHF) è rappresentata dall'SDR "embedded". Le chiavette in questione nascono ovviamente per il mercato degli utilizzatori di pc, ma i radioamatori stanno spingendo il loro confine d'azione fino alla pletora di piccole schede - ad architettura ARM e non solo - che in futuro potrebbero consentire di pilotare le chiavette DVB-T con pochissime risorse hardware, anche in mobilità. I progetti in giro sono già molto numerosi e io cerco di seguirli attraverso le discussioni sulle liste specializzate.
Molti progetti si basano sull'ormai popolare microcomputer RaspberryPI, ma proprio in questi giorni il radioamatore francese Sylvain Azarian, F4GKR ha mostrato alcuni scatti (ne prendo a prestito uno) dei suoi esperimenti con chiavetta RTL collegata a una schedina ARM di produzione italiana, la Aria G25 della Acme Systems di Ladispoli (una piccola azienda che collabora con Atmel). Aria è un microcomputer davvero micro. Con i suoi 4 centimetri di lato è poco più grande di due monete da due euro e si basa su un processore ARM9 a 400 MHz. Sylvain afferma di essere riuscito a compilarvi le librerie Liquid DSP di Joseph Gaeddert, una buona premessa per realizzare una SDR embedded completa.
Gli esperimenti SDR effettuati su Raspberry sono già abbastanza numerosi. Uno dei più interessanti mi sembra quello realizzato da Matt Prentice di The Electronic Byte seguendo le indicazioni riportate su Ham Radio Science, un sito molto ricco di spunti che sembra fortunatamente essere ritornato attivo dopo una pausa di qualche mese. Matt ha in pratica realizzato un server tcp basato su Raspberry, che a sua volta controlla il dongle VDB-T. In questo caso il software SDR vero e proprio - in questo caso SDR#, ma ormai nulla vieta di utilizzare programmi come SDR Radio.com 2.0 di Simon Brown - viene eseguito su una macchina client.
Raspberry è anche al centro di un progetto rivolto al monitoraggio di nanosatelliti radioamatoriali in banda UHF che arriva dalla Svizzera e si chiama CarpComm. L'obiettivo di CarpComm è realizzare una vera e propria rete di ground station amatoriali collegate via Internet, in modo da poter seguire il tracciato dei satelliti continuativamente. Ogni nodo di questa rete è costituito da un kit basato su Raspberry e su una dongle più professionale e costosa, il FunCube Dongle+ (il suo tuner è molto più avanzato e la risoluzione molto più alta, anche se la banda esplorata più stretta). Ci devono essere stati dei cambiamenti sul sito del progetto CarpComm perché non è più possibile ordinare direttamente il kit che conteneva tutti i pezzi necessari per la ground station (inclusa l'antenna yagi e un amplificatore per i 430 MHz). Però tutto il software necessario, CarpSD, è depositato su Github. Confido che i realizzatori rimettano presto online un sito più completo e descrittivo.
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