20 agosto 2013

Ancora un flop per Digital Radio Mondiale: il ricevitore DR111 esce di produzione

Secondo Keith Perron, produttore di programmi radiofonici in onde corte che risiede da tempo a Taiwan, la produzione del ricevitore Digital Radio Mondial DR111 verrà definitivamente sospesa a causa del numero molto basso di apparecchi venduti (addirittura meno di 50 nell'ultimo anno). Il ricevitore, fabbricato in Cina dalla Chengdu Newstar, era in pratica l'unico apparecchio radiofonico "autonomo" capace di sintonizzarsi sulle trasmissioni digitali nel controverso sistema DRM, proposto oltre 10 anni fa proprio in chiave di possibile rilancio di un medium, le onde corte, oggi quasi completamente abbandonato. La scomparsa del ricevitore Chengdu non sembra deporre favorevolmente sul destino ultimo della tecnologia DRM, oggi utilizzata da una decina di broadcaster per un totale di poco più di 260 ore di trasmissione giornaliera (ecco la griglia di programmazione completa). L'interesse nei confronti del DRM sembra per il momento concentrato, geograficamente, sui piani di digitalizzazione delle trasmissioni domestiche in India, Russia e probabilmente Cina, tre aree del mondo in cui densità popolazione e superficie sono ancora forse conciliabili con l'uso di frequenze nelle onde medie e corte, due ambiti in cui il DRM offre interessanti spunti di qualità di ricezione e basso consumo.
Sul suo gruppo Fecebook PCJ Media and PCJ Radio, lo stesso Perron dà tuttavia una seconda notizia: se Chengdu smetterà di fabbricare le sue radio per le onde corte digitali, un altro produttore cinese molto più conosciuto tra gli hobbysti (e probabilmente tra il normale pubblico, specialmente in Cina) come Tecsun sarebbe pronto a rilasciare un ricevitore DRM ibrido e low cost. La nuova Tecsun "duale" (onde corte analogiche e digitali), potrebbe infatti costare tra i 70 e i 100 dollari, più o meno come il portatile PL660. Un prezzo praticamente dimezzato rispetto al modello proposto dalla Chengdu Newstar.
Lo scorso anno ho fatto parte della prima cordata di acquirenti del DR111 e naturalmente l'ho sottoposto a una serie di prove su strada, qui a Milano. Le mie impressioni su questa radio non sono tutte negative, il chipset utilizzato mi sembra anzi di buon livello. La sensibilità in onde corte analogiche è superiore a quella che ho avuto modo di riscontrare in altri ricevitori portatile di questa classe e anche in digitale il vero ostacolo è costituito dalla scarsità dell'offerta più che da difetti tecnici. Anche in un ambiente rumoroso come la mia città, il DR111 riesce a ricevere in entrambe le modalità con la sua sola antenna stilo. Vi propongo come esempio un breve estratto di ricezione dei programmi di All India Radio, dove tra l'altro emerge molto evidente il caratteristico problema delle onde corte digitali: un audio "a singhiozzo" al posto del sonoro ondeggiante, molto variabile per intensità, tipico dei segnali che si propagano per via ionosferica. A lunga distanza il DRM funziona così, quando il segnale RF scende sotto una certa soglia la ricezione si interrompe del tutto.


A fronte di un comportamento più che dignitoso in ricezione, il DR111 fallisce completamente sul versante dell'ergonomia. Il ricevitore progettato dagli ingegneri della Chengdu è estremamente macchinoso, le frequenze troppo difficili da impostare con una rotellina in plastica di dimensioni ridotte e quasi inutilizzabile. Probabilmente il difetto è anche legato alla diversa filosofia delle modulazioni digitali, le cui trasmissioni sono evidentemente "taggate" e riconoscibili dall'intelligenza del ricevitore. Purtroppo, pensare che un ricevitore a onde corte possa funzionare come un televisore, con la ricerca automatica, è a mio parere troppo limitante. Una radio digitale/analogica deve poter supportare la modalità di scansione completa della banda, ma deve anche dare la possibilità di sintonizzarsi subito sulla frequenza desiderata. Il DR111 è addirittura privo di tastierino alfanumerico. Ora non resta che aspettare i risultati del lavoro di Ricerca&Sviluppo della Tecsun, che forse potrebbe avere implementato la sua nuova soluzione sulla recente famiglia di chip annunciata da Silicon Labs (tradizionale fornitore della Tecsun per i portatili basati su DSP), la Si468x. La posta in gioco, per i pochi fautori del DRM che ancora sembrano credere nelle scarse chance di questo sistema, è molto elevata. L'arrivo, dopo tanti anni, di una generazione di ricevitori adeguati e convenienti, potrebbe determinare un interessante cambiamento di scenario.

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