Accordo raggiunto tra discografici e network radiofonici. SCF ed i principali network nazionali - Radio 101 , Radio 105, Radio Capital, Radio Italia, RDS, Radio Deejay, Radio Montecarlo, M2O, Virgin Radio - ponendo fine al contenzioso giudiziario avviato nel 2009, hanno firmato un nuovo accordo quadriennale che copre tutte le aree di utilizzazione di musica sul fronte broadcasting, qualunque sia la piattaforma tecnologica utilizzata per la distribuzione dei programmi. L’accordo prevede un adeguamento del 25% della percentuale del compenso spettante agli artisti ed ai produttori discografici per la diffusione al pubblico del loro repertorio ed una puntuale rendicontazione analitica da parte delle emittenti, che consentirà una più precisa attribuzione dei compensi agli aventi diritto. Oltre al nuovo accordo, SCF e le radio hanno anche sottoscritto una transazione riguardante tutto il contenzioso precedente, oggetto di una complessa controversia giudiziaria.
“Siamo particolarmente soddisfatti della positiva risoluzione dell’intesa raggiunta con i network” - afferma il presidente di SCF, Enzo Mazza - “un accordo che oltre a remunerare in maniera più moderna ed efficace i titolari dei diritti, case discografiche ed artisti, ristabilisce un rapporto più sereno tra due settori che da sempre sono partner nella promozione della musica".
La Società Consortile Fonografica, costituita nel 2000, è il consorzio che gestisce in Italia la raccolta e la distribuzione dei compensi dovuti ad artisti e produttori discografici, per l'utilizzo in pubblico di musica registrata, come stabilito dalle direttive dell'Unione Europea e dalla legge sul diritto d'autore. Approvato dall'Antitrust, il consorzio è oggi composto da case discografiche major e indipendenti e attualmente tutela i diritti discografici di oltre 300 imprese, rappresentative di larga parte del repertorio discografico nazionale e internazionale pubblicato in Italia (circa il 95% del mercato). SCF gestisce, inoltre, i diritti di decine di migliaia di artisti ed interpreti italiani e stranieri, grazie agli accordi di collaborazione con IMAIE, Istituto Mutualistico Artisti Interpreti Esecutori. Infine, per conto di AUDIOCOOP, SCF raccoglie i compensi riferiti al repertorio delle etichette discografiche loro associate, nell'ambito del settore della pubblica diffusione. Al servizio degli utilizzatori, per la diffusione di musica nel rispetto della legalità. Attraverso il rilascio di un'unica licenza, SCF consente agli utilizzatori di diffondere in pubblico il repertorio musicale di tutte le case discografiche rappresentate dal consorzio, nel rispetto di quanto stabilito per legge.
L'ultimo accordo collettivo risale al febbraio di quest'anno e riguarda la convenzione con Confesercenti rivolta ad oltre 350.000 imprese del commercio, del turismo, dei servizi, dell'artigianato, nonché alle pmi dell'industria. Quella convenzione definiva termini, condizioni applicative e procedure semplificate per la determinazione e il conseguente riconoscimento dell’equo compenso, dovuto ad artisti e produttori discografici per l’utilizzo in pubblico di musica registrata, come previsto dalla legge sul diritto d’autore e dalle direttive dell’Unione Europea (la famosa questione della "radio in negozio").
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