Me n'ero completamente scordato ma nel febbraio scorso avevo inviato una mail alla stazione religiosa World Harvest Radio per riferire della ricezione (presunta) del loro ripetitore nelle Hawaii, KWHR su 11565. L'altro giorno mi è arrivata dopo mesi una cartolina QSL per confermare... Che non avevo sentito le Hawaii. Con grande puntigliosità il verificatore o V/s (verie signer) L.W. Vehorn precisa che in quei giorni il trasmettitore delle Hawaii era in riparazione e i programmi venivano irradiati sulla stessa frequenza da Cypress Creek nel Sud Carolina.
E' un peccato perché il tipo di segnale e l'orario mi erano sembrati in effetti compatibili con le ricezioni dal Pacifico. In quel periodo arrivava molto bene l'Alaska, Guam: le Hawaii potevano anche starci. Ora c'è da domandarsi se le riparazioni sono terminate e KWHR è tornata a trasmettere. Forse ricordate che a giugno avevo pubblicato uno spezzone di WWVH (questa volta incontrovertibile) insieme alla notizia dell'arrivo di buoni segnali in tarda mattinata su 11565. In questo periodo è difficile pensare che il South Carolina possa arrivare verso mezzogiorno (la cosa è molto più probabile in febbraio) ma questa non-QSL mi ha messo una grossa pulce nell'orecchio. Chissà.
A conti fatti non è andata male perché in questa circostanza la QSL, cioè la conferma a un rapporto di ricezione inviato a una stazione per descrivere appunto la qualità del segnale ricevuto, ha assolto la sua autorevole funzione: quella di stabilire se una ricezione solo presunta sia o meno avvenuta. Non sempre le cose vanno così. La QSL, che nel codice telegrafico significa "mi hai ricevuto/ ti ho ricevuto" (a seconda della presenza di un punto di domanda), è una istituzione molto vecchia, nata col radioascolto. Le prime stazioni non avevano molti strumenti per determinare la qualità del loro segnale a certe distanze e se l'ascoltatore lontano scriveva due righe poteva davvero contribuire a valutare l'efficacia di un impianto di trasmissione o di antenna. Più il radioascolto estremo diventava un hobby, più sorgevano problemi intorno all'utilità e al valore delle QSL. Il fatto è che in questo hobby è piuttosto facile inventarsi i segnali ricevuti, magari in perfetta buona fede. O per mera mitomania. La presunta KWHR è un caso eloquente: sulla frequenza di 11565 kHz è segnalata solo questa stazione e un annuncio generico World Harvest Radio può tranquillamente autorizzare a pensare alle Hawaii. In questo caso però il tecnico della stazione ha effettuato i suoi bravi controlli e ha trovato che nella data dell'11 febbraio quel particolare trasmettitore era spento per riparazioni ed era stato sostituito da un impianto diverso (non so con quale resa, se davvero si trattava di coprire un target di ricezione asiatico). Peccato che persone coscienziose come Vehorn siano ormai rare. Oggi molte grandi broadcaster internazionali hanno cessato di rispondere ai rapporti di ricezione, mentre le stazioni locali non sanno più che cosa siano e spesso "confermano" del tutto a vanvera. Gli stessi radioascoltatori in molti casi rinunciano a inviare rapporti, anche perché man mano rimangono solo esperti di lungo corso che di QSL ne hanno ricevuto a mucchi in passato. In tutto questo, rimane sempre una piccola quota di gente inesperta o in perfetta malafede che manda in giro rapporti più o meno assurdi, ricevendo in cambio QSL che vengono definite fasulle (sebbene l'unica cosa fasulla sia il rapporto di ricezione).
Su questo tema ogni tanto scoppiano accese polemiche tra gli hobbysti, in Italia come altrove. E' una questione penosa, soprattutto perché è molto difficile da spiegare fuori dalla cerchia degli appassionati. Mentre dentro la cerchia si rischia di passare per babbioni moralisti. Quando la QSL funziona, può essere un elemento molto utile per una attività che molti risvolti tecnici e, dal punto di vista degli approcci, scientifico-sperimentali.
A conti fatti non è andata male perché in questa circostanza la QSL, cioè la conferma a un rapporto di ricezione inviato a una stazione per descrivere appunto la qualità del segnale ricevuto, ha assolto la sua autorevole funzione: quella di stabilire se una ricezione solo presunta sia o meno avvenuta. Non sempre le cose vanno così. La QSL, che nel codice telegrafico significa "mi hai ricevuto/ ti ho ricevuto" (a seconda della presenza di un punto di domanda), è una istituzione molto vecchia, nata col radioascolto. Le prime stazioni non avevano molti strumenti per determinare la qualità del loro segnale a certe distanze e se l'ascoltatore lontano scriveva due righe poteva davvero contribuire a valutare l'efficacia di un impianto di trasmissione o di antenna. Più il radioascolto estremo diventava un hobby, più sorgevano problemi intorno all'utilità e al valore delle QSL. Il fatto è che in questo hobby è piuttosto facile inventarsi i segnali ricevuti, magari in perfetta buona fede. O per mera mitomania. La presunta KWHR è un caso eloquente: sulla frequenza di 11565 kHz è segnalata solo questa stazione e un annuncio generico World Harvest Radio può tranquillamente autorizzare a pensare alle Hawaii. In questo caso però il tecnico della stazione ha effettuato i suoi bravi controlli e ha trovato che nella data dell'11 febbraio quel particolare trasmettitore era spento per riparazioni ed era stato sostituito da un impianto diverso (non so con quale resa, se davvero si trattava di coprire un target di ricezione asiatico). Peccato che persone coscienziose come Vehorn siano ormai rare. Oggi molte grandi broadcaster internazionali hanno cessato di rispondere ai rapporti di ricezione, mentre le stazioni locali non sanno più che cosa siano e spesso "confermano" del tutto a vanvera. Gli stessi radioascoltatori in molti casi rinunciano a inviare rapporti, anche perché man mano rimangono solo esperti di lungo corso che di QSL ne hanno ricevuto a mucchi in passato. In tutto questo, rimane sempre una piccola quota di gente inesperta o in perfetta malafede che manda in giro rapporti più o meno assurdi, ricevendo in cambio QSL che vengono definite fasulle (sebbene l'unica cosa fasulla sia il rapporto di ricezione).
Su questo tema ogni tanto scoppiano accese polemiche tra gli hobbysti, in Italia come altrove. E' una questione penosa, soprattutto perché è molto difficile da spiegare fuori dalla cerchia degli appassionati. Mentre dentro la cerchia si rischia di passare per babbioni moralisti. Quando la QSL funziona, può essere un elemento molto utile per una attività che molti risvolti tecnici e, dal punto di vista degli approcci, scientifico-sperimentali.
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