06 aprile 2008

Software defined radio con Grasparossa

Si è concluso oggi il Symposium VHF-UHF-SHF & Tecniche digitali organizzato dalla sezione di Modena dell'ARI, dedicata da oggi a un radioamatore purtroppo scomparso, dal nome emilianissimo, Egeo Wolmer Malpighi, I4MES. A Modena sono stato cortesemente invitato, insieme a Fabrizio Magrone, per presentare il punto di vista dei DXer di emittenti broadcast e utilitarie come utenti di soluzioni software defined radio. La prima edizione di questo simposio, nato con una evidente focalizzazione sulle attività radioamatoriali nelle frequenze superiori ai 30 MHz (oggi i radioamatori arrivano a utilizzare i 10 GHz), risale al 1959, il mio anno di nascita. L'organizzatore oggi in carica, Vittorio Moretti IK4IRO, ha aperto questa mattina la seconda giornata di lavori esprimendo qualche dubbio sul futuro della manifestazione. E' possibile insomma che la cinquantesima edizione sia anche l'ultima. Io, che non sono radioamatore patentato, sarei molto deluso perché il livello della discussione e delle presentazioni che ho avuto modo di seguire in presa diretta oggi (e ieri da casa grazie allo streaming su Web) mi è parso - come lo scorso anno - molto elevato. Oggi ho trovato eccezionale, e del tutto inedita per me, la breve presentazione di Marco Toni sulle antenne a lente di dielettrico, in cui i principi dell'ottica dei reticoli di materiale si sposa alla ricezione di onde elettromagnetiche (purtroppo per me solo a partire dai 1.000 MHz).
Da qualche anno a Modena confluiscono i principali sperimentatori italiani di SDR e poter interloquire alla pari (si fa per dire, ma la disponibilità di tutti è tale che anche un analfabeta di ritorno come me finisce per sentirsi a proprio agio) con ricercatori dello stampo di Claudio Re, Marco Bruno, Alberto Di Bene, Nico Palermo o Giuliano Carmignani è una bellissima esperienza.
Come sempre il DVD con le relazioni e i materiali di corredo al convegno è una miniera di informazioni che non dovrebbe mancare sullo scaffale di appassionati di radio e professionisti del settore delle telecomunicazioni. Non mancate di ordinarne una copia all'ARI di Modena. Quest'anno le relazioni dedicate ai principali progetti SDR commerciali (Perseus, CiaoRadio H102 e Flex-5000) denunciano un grado di maturità e avanzamento quasi incredibile, considerando l'età relativamente giovane di tutti questi progetti. La seconda versione di CiaoRadio, per esempio, offre oltre all'introduzione della conversione diretta e del full band recording del segnale non demodulato, una funzione di misurazione radiogoniometrica, in abbinata con lo speciale doppio loop ortogonale di Claudio Re, che manderanno in sollucchero molti appassionati di radiofari in onde lunghe e non solo, visto che le misure si possono effettuare rispetto al piano, calcolando quindi l'angolazione del segnale in arrivo (una manna per gli studi sulla propagazione ). Davanti a tutto questo bendidio c'è davvero da arrabbiarsi per la penuria di stazioni da ascoltare e per le condizioni di ascolto sempre più difficili e limitate in cui ci troviamo a operare.
Ho qui con me la bottiglia di Lambrusco Grasparossa regalatami dagli organizzatori e prometto solennemente di stapparla solo l'anno prossimo, al ritorno dalla 51esima edizione del simposio. Neppure quel nettare potrebbe consolare dalla perdita di iniziative come questa.

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