01 aprile 2008

Formati radiofonici, materia universitaria

Normalmente dedicato ai format televisivi, Format, area specializzata della piattaforma Blogosfere, contiene diverse notizie sui formati e sulla programmazione radiofonica. Inclusa una "Guida per gli autori" in cui il curatore di Format Ernesto Siciliano raccoglie un'ampia selezione di fonti e corsi online per aspiranti scrittori radiotelevisivi.
Riprendo dal blog di oggi questa notizia sulle iniziative dell'Università di Napoli, che intorno alla propria Web radio, Radio F2, sta organizzando concorsi e seminari per ideatori di nuovi formati. Un bell'indice di maturazione di un settore forse troppo spesso (mi ci metto anch'io, a volte sono un po' cattivo con le stazioni radio italiane) vengono accusate di eccessiva superficialità. E' interessante notare che tale maturazione sembra subire una accelerazione proprio in concomitanza con lo sviluppo del settore parallelo delle Web radio, alcune delle quali nascono proprio in ambito universitario.

I professionisti ed i nuovi format della radio nascono all'Università.

Tutti gli iscritti alla Federico II di Napoli possono liberare la fantasia per inventare nuovi format. O meglio, nuove formule, visto che il termine "format" o "formato" in radio designa il profilo dell'emittente ("l'insieme di molteplici elementi che creano l'identità necessaria per catturare gli ascoltatori e renderli fedeli nel tempo", Vedi qui)
L'Ateneo campano ha infatti indetto un concorso dal titolo "Ideazione e realizzazione di rubriche radiofoniche".
I temi dei format sono i seguenti: orientamento agli studenti universitari, sport, natura e cultura sono i campi tematici del concorso. Le idee vincenti contribuiranno ad arricchire il palinsesto di Radio F2 Lab. Agli studenti che elaboreranno le idee soluzioni più innovative, andrà inoltre un premio in denaro, che sarà consegnato solo dopo la realizzazione della prima puntata del format. Le informazioni sono contenute nel sito della Web radio, che si può ascoltare on line su www.radiof2.unina.it.
Sono solo sessanta, invece, gli studenti della stessa Università che hanno il privilegio di partecipare da aprile ad un programma di istruzione che consentirà loro di imparare i segreti dei mestieri radiofonici: dallo speaker al giornalista, dal fonico al programmatore musicale, dall'addetto alla post produzione all'assistente di programmazione. Il corso di studio prevede una fase teorica, della durata di 128 ore, ed una pratica di 120 ore. A conclusione, gli allievi potranno affinare le loro conoscenze frequentando uno stage di sei mesi presso la struttura della radio d'ateneo F2, che ha sede alla Facoltà di Sociologia.

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