09 novembre 2006

Fonti balcaniche

Poco prima dell'entrata in vigore dell'orario stagionale B06, l'autunno-inverno delle emittenti internazionali, era circolato un orario dei programmi in lingua straniera di Radio Serbia Internazionale. Con l'indicazione della ripresa del programma in italiano dalle 18.30 alle 18.45 utc (le sette e mezza di sera da noi), sulla consueta frequenza di 6100 kHz. L'altro giorno, con le notizie che arrivavano sull'approvazione della nuova carta costituzionale ho cercato di ascoltare qualcosa, per la curiosità di sentire una voce ufficiale accanto alle interessantissime corrispondenze via Internet dell'Osservatorio Balcani.
A casa sono arrivato tardi. Dopo le 19 su 6100 c'era un programma in russo, come da schedule (la trovate come molte altre su Bclnews), ma dopo un ascolto più attento era facile stabilire che si trattava di Cina Internazionale, ormai presente in lungo e in largo con decine di lingue straniere e forse centinaia di frequenze. Leggendo le notizie da DX Listening Digest ho visto che molti si stanno chiedendo dove sia finita la Serbia. Sono andato a cercare sul sito Web e in effetti ecco la pagina della redazione italiana con tanto di link al programma in Real Audio. Clicco e il programma di quella sera è già online, anche se l'annunciatrice precisa che l'orario della programmazione è tra le 18.45 e le 19.00 utc (la griglia ufficiale sul sito non è ancora stata aggiornata dopo la stagione A06, ormai scaduta). La frequenza di 6100 kHz viene regolarmente menzionata, ma non ce n'è traccia nell'etere. Che stava succedendo?
Leggendo ancora su DXLD fioccano le prime ipotesi: ci sono stati dei problemi di collegamento tra lo studio di produzione e l'impianto di trasmissione. Qualcuno segnala di aver sentito l'interval signal dela stazione, seguito da una portante non modulata. La bassa frequenza, che a quanto sembra non viaggia più su ponti radio (distrutti dai bombardamenti NATO) ma su linee telefoniche, non c'era. Adesso sembra che il disguido sia stato eliminato, perché ieri qualche segnalazione su 6100 c'è stata. In ogni caso il notiziario via Internet è piuttosto interessante e decisamente di prima mano. E già che ci siamo, visto il clima agitato che sta circndando in questo momento le relazioni tra UE e Turchia, un'altra fonte da sorvegliare è proprio la mezz'ora in lingua italiana trasmessa da TRT/Voice of Turkey. Secondo la schedule pubblicata sul sito il programma viene diffuso tra le 17.30 e le 18.00 utc.

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