10 febbraio 2007

Stili di sperimentazione

Continuo a tornare sull'argomento della sperimentazione della radio digitale: piaccia o meno, anche questo mezzo di comunicazione deve pur evolvere ed è giusto esplorare le varie opzioni. Le mie perplessità riguardano il modo di avvicinarsi alla radio del futuro. Un modo che a volte non mi sembra in linea con le attuali esigenze di pacifica convivenza con tecnologie "vecchie", ma seguite da qualche miliardo di persone.
All'inizio del mese la RAI ha avviato l'ennesima sperimentazione: il T-DMB. Le frequenze sono le stesse di un'altra sperimentazione: il DAB. Il vantaggio è che i pochi utilizzatori di ricevitori DAB (quelli per il DMB non esistono sul mercato, non li trovi neppure su eBay in Corea) possono continuare a seguire i programmi con la vecchia codifica Mpeg Layer 2. O no? Giorni fa mi scrive Giorgio Galifi, chiedendomi un parere. "Da quando è attivo il DMB il mio canale preferito," dice Giorgio, "il quinto della filodiffusione, è passato da 160 a 96 kilobit. Il risultato sull'ascolto della musica classica è quanto mai negativo." Sono andato a controllare sul mio ricevitore DAB ed è vero: per far posto ai bit del DMB, RAI ha dovuto limare qualcosina ai programmi del bouquet DAB. Invece di togliere bit a Radio 1 (rimasta a 160 kbit) a sacrificarsi è stata Auditorium. Ecco cosa dice Giorgio:

Sì, purtroppo il bit rate è davvero cambiato... (drasticamente diminuito). Io utilizzo un sintonizzatore Sony ST-SDB900 e il IV e il V canale della Filodiffusione (trasmessi via DAB) sono scesi da 160 Kbps a 96 Kbps. Altri drastici "tagli" (forse più comprensibili) sono stati operati su GPR (il canale che trasmette le sedute parlamentari) dove il bit rate è sceso a 48 Kbps ed è diventato mono. A sua volta anche Isoradio è sceso da 160 kbps a 96 ed è diventato egualmente mono. Invariati invece restano Radio 1,2 e 3 che trasmettono sempre a 160 Kbps.
Conosco il Call center di Raiway dove credo d'essere ormai tristemente conosciuto come un rompiscatole storico. Li ho avvisati della modifica, cosa di cui una prima centralinista non sapeva dirmi nulla.. Poi dopo un ennesima telefonata ho parlato finalmente con un ragazzo che mi ha avvisato della sperimentazione ed ha preso nota della mia comunicazione sulla modifica del bit rate.
Successivamente ho scritto anche alla Filodiffusione avvisandoli di come - oltre alla diminuzione di bit rate - il IV canale FD fosse completamente sparito e fosse stato sostituito da un doppione, in versione mono, di Radio Tre. Beh... questi ultimo si sono attivati subito facendomi, via mail, tutta una serie di domande di conferma di quanto avevo scritto, e poi ho constatato ieri che il IV canale FD è stato ripristinato (anch'esso però a 96 Kbps).
Io abito in provincia di Treviso ad una certa distanza dal trasmettitore DAB di Campalto (Venezia) e così quando ho iniziato a chiamare facendo le mie prime segnalazioni per le periodiche disfunzioni non volevano nemmeno credere che ricevessi il segnale... Alla fine esasperati dalle mie segnalazioni mi hanno mandato un tecnico rai a casa il quale ha effettuato tutta una serie di misurazioni ed ha constatato che, effettivamente (e alquanto inspiegabilmente), ricevevo il segnale (forse di rimbalzo mi hanno spiegato). Va beh... sia come sia proprio ora che il segnale era diventato finalmente stabilissimo (lo ricevevo con una percentuale di 60 punti su 100 ed una conseguente qualità sonora - segnalatami sempre dal mio sintonizzatore - di 98/100! Raiway ha pensato bene di fare una ennesima sperimentazione (peggiorativa, temo).
Quello che volevo chiedere è se vale la pena aspettare ancora sperando che qualche spirito benefico illumini le menti di questi signori e gli faccia riportare il bit rate ad una dimensione appena decente (160 Kbps) per l'ascolto della musica classica oppure se è meglio definitivamente abbandonare il DAB e passare ad acquistare un classico decoder satellitare per ricevere la filodiffusione ed altri canali radio di musica classica.
Dovete ammettere che è un po' perversa. La "sperimentazione" del DAB va avanti da una quindicina d'anni o poco meno. Uno sarebbe portato a pensare che se devi sperimentare qualcosa per quindici anni questa cosa tanto bene non deve funzionare, ma tant'è. Diciamo che quei due o trecento ricevitori DAB in Italia ci saranno. Ma ora la sperimentazione cambia e quei ricevitori, pur non smettendo di funzionare, devono fare un significativo passo indietro. Con il mio ricevitore DAB la musica classica arriva maluccio (96 kilobit con la codifica Musicam sono molto peggio dell'FM). In compenso... Non posso vedere le famose immagini della sperimentazione DMB perché i terminali del futuro, essendo futuri (concept products, li chiamano, in genere l'unica cosa tangibile è la fregatura) non li trovo nemmeno a Seoul.
In Gran Bretagna, tanto per cambiare, fanno le cose in modo diverso. La BBC ha annunciato una prima sperimentazione del DRM su scale molto locale. Il trasmettitore in onde medie della città di Plymouth (855 kHz, 1 kW) che oggi trasporta i programmi di BBC Devon, a partire da fine aprile funzionerà per un anno in DRM. La novità è che per questo test BBC selezionerà un panel di ascoltatori di Plymouth e fornirà loro un apparecchio capace di ricevere in digitale e analogico (il Roberts? Il Morphy Richards?). Alla fine il panel fornirà un parere su come sono andate le cose e l'esperienza, precisa la BBC, servirà per impostare le future strategie di transizione al digitale.

1 commento:

Anonimo ha detto...

A proposito della sperimentazione della BBC anche bitExpress la stazione radio del campus universitario di Erlangen in Germania che trasmette di DRM su 15896 kHz da costruito una scatola che contiene un ricevitore monofrequenza e che ha una uscita a 12 kHz da attaccare al pc.
Per quanto riguarda il software e' stata sviluppata una versione personalizzata del software ufficiale del consorzio.
Questa apparecchiatura viene distribuita agli studenti del campus.
Ecco dove trovare i dettagli:

http://www.bitexpress.de/fileadmin/user_upload/pdfs/Betriebsanleitung.pdf

http://www.bitexpress.de/technik/drm/player.html

Per quanto riguarda i problemi di cambiamento del bitrate quando vengono aggiunti canali e' un vecchio problema che si pone anche nel digitale terrestre: ogni volta che aggiungono un canale ad un MUX spesso la qualita' degli altri degrada (ovvero la ricezione non e' piu' stabile).
Il caso piu' eclatante e' quando ci sono particolari eventi (Il grande fratello o partite ad esempio) ed appare sugli altri canali del MUX il cartello "Le trasmissioni riprenderanno alle ore...", questo perche' la trasmissione in corso permette di vedere le immagini da piu' angolazioni (telecamere) e lo spazio e' sempre quello, per cui si deve tagliare altro... :-)
Questo puo' andare bene fino a quando uno ha lo stesso canale oscurato in analogico, ma dopo ?