Alessandro Santucci, radioamatore attivo nel campo della sperimentazione QRP/QRSS mi ha gentilmente inviato il primo numero della sua HomeMade Newsletter. La nuova iniziativa editoriale avrà, scrive Alessandro, una periodicità irregolare: uscirà ogniqualvolta ci saranno nuovi progetti di autocostruzione elettronica da pubblicare. L'obiettivo, infatti, è dedicare almeno un piccolo spazio specializzato alla realizzazione di apparati e dispositivi utili a radioamatori e ascoltatori. Sul primo numero di parla di antenne loop per i 2 metri, del progetto Multibeacon di Claudio Re, di alimentatori, di SDR. Oltre alla newsletter è stato creato un gruppo su Yahoo, HomeMadeNews, aperto a notizie e impressioni su nuovi progetti.
La progettazione e la realizzazione i proprio di circuiti è da sempre una caratteristica della cultura radioamatoriale, che parlano anche di home "brewing" (un verbo che si riferisce alla fermentazione della birra). E' curioso che un hobby di nobilissime origini, nato all'epoca della radiofonia pre-industriale (quando autocostruire era obbligatorio), ottanta, novanta anni dopo riscopra questa tradizione proprio perché l'offerta di prodotti commerciali ha perso gran parte della spinta accumulata tra anni settanta e ottanta. L'interesse nei confronti della radio hobbystica è ancora relativamente vivo, ma i profitti si fanno altrove e gli appassionati sono tornati, saldatore alla mano, a sperimentare.
Personalmente invidio molto i coraggiosi del saldatore perché non ho una grande manualità elettronica e anche la preparazione, al di là di un insufficiente background teorico, lascia a desiderare. Ma la mentalità dell'hacker, del geniaccio dei transistor e dei trasformatori toroidali, che ancora anima i radioamatori di tutto il mondo e che recentemente ha dato luogo a una quantità di eccellenti apparati di Software Defined Radio, non merita di essere accantonata come una passione sentimentalistica e fuori moda. I pionieri dell'informatica moderna giocavano coi trenini elettrici nelle università californiane. Internet è nata da una sfida tecnologica vissuta come un gioco. Ethernet deriva da una rete di comunicazione radio creata per collegare tra loro le sedi dell'Università delle Hawaii. Prima di queste reti informatiche, l'unica rete non cablata a copertura globale era quella dei radioamatori. Un bellissimo libro appena pubblicato dalla prestigiosa MIT Press, Ham Radio's Technical Culture di Kristen Haring (sorella del celebre artista, Keith) narra di questa affascinante cultura e della sua profonda influenza sulla scienza e la società americane.
Autocostruttori di tutto il mondo, unitevi.
La progettazione e la realizzazione i proprio di circuiti è da sempre una caratteristica della cultura radioamatoriale, che parlano anche di home "brewing" (un verbo che si riferisce alla fermentazione della birra). E' curioso che un hobby di nobilissime origini, nato all'epoca della radiofonia pre-industriale (quando autocostruire era obbligatorio), ottanta, novanta anni dopo riscopra questa tradizione proprio perché l'offerta di prodotti commerciali ha perso gran parte della spinta accumulata tra anni settanta e ottanta. L'interesse nei confronti della radio hobbystica è ancora relativamente vivo, ma i profitti si fanno altrove e gli appassionati sono tornati, saldatore alla mano, a sperimentare.
Personalmente invidio molto i coraggiosi del saldatore perché non ho una grande manualità elettronica e anche la preparazione, al di là di un insufficiente background teorico, lascia a desiderare. Ma la mentalità dell'hacker, del geniaccio dei transistor e dei trasformatori toroidali, che ancora anima i radioamatori di tutto il mondo e che recentemente ha dato luogo a una quantità di eccellenti apparati di Software Defined Radio, non merita di essere accantonata come una passione sentimentalistica e fuori moda. I pionieri dell'informatica moderna giocavano coi trenini elettrici nelle università californiane. Internet è nata da una sfida tecnologica vissuta come un gioco. Ethernet deriva da una rete di comunicazione radio creata per collegare tra loro le sedi dell'Università delle Hawaii. Prima di queste reti informatiche, l'unica rete non cablata a copertura globale era quella dei radioamatori. Un bellissimo libro appena pubblicato dalla prestigiosa MIT Press, Ham Radio's Technical Culture di Kristen Haring (sorella del celebre artista, Keith) narra di questa affascinante cultura e della sua profonda influenza sulla scienza e la società americane.
Autocostruttori di tutto il mondo, unitevi.
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