15 maggio 2006

Il tempo in Thailandia


Scorrendo l'ultima edizione della lista di programmi in onde corte curata da Eike si può notare una stazione dal nome strano. Bangkok Meteorological Radio non è una vera e propria emittente broadcast, lo si capisce subito dalla sua frequenza, 8743 kHz, in piena banda marittima degli 8 mega (più un teorico parallelo sui 6765 kHz). In effetti il suo ruolo è piuttosto simile a quello dei Volmet, le frequenze che ininterrottamente, in HF e VHF, sciorinano gli ultimi met reports degli aeroporti di una determinata area. Anche BMR trasmette bollettini con il tempo, la temperatura, i venti sui mari della Thailandia. E lo fa in banda laterale unica. Il suo è un ruolo di servizio, che il pubblico normale genericamente ignora. Insomma una stazione utility, non broadcast. Ma per il DXer affamato di statistiche e i collezionisti di QSL in questa epoca di carestia tutto fa brodo. Del resto, la tradizione delle stazioni meteorologiche su frequenze strane è molto radicata. In passato ce n'era una turca, su 6900 kHz, che trasmetteva in AM e inframmezzava i bollettini con ottima musica locale. Turkish Meteorological Station è stata segnalata fino a tre o quattro anni fa (la riproduzione che vedete, si riferisce a una lettera di conferma ricevuta una decina d'anni fa da Martin Schoech).
Poi c'è la stazione volmet marittima più famosa di tutte, quella che trasmette da Hong Kong in occasione delle regate nel Mar della Cina, come la Hong Kong - Hainan. Nei giorni di gara, per gli eventi più importanti, Radio Television Hong Kong trasmette di solito dei bollettini in inglese. La stazione è ambitissima perché Hong Kong non trasmette più sulle onde corte dal 1968. Ho sentito una di queste emissioni speciali nell'ottobre 2002 (ho spulciato l'altro giorno nel logbook di L'Ago e ho visto una mia entry relativa a una trasmissione di dieci minuti intorno alle 21.30 UTC)) e ho cercato, senza fortuna, di reperire una registrazione. Dovete purtroppo accontentarvi del clip dell'altro giorno da Bangkok così come arrivava in Liguria l'altro ieri. Stazione molto meno rara, d'accordo, anzi regolare e direi facilmente alla portata di un ricevitore di media qualità. La frequenza di Hong Kong - 3940 kHz l'ultima utilizzata in passato - era più impegnativa e l'operatività alquanto diradata nel tempo.
Che valore DXistico hanno queste stazioni? Come nel caso della Groenlandia su 3815 kHz o come certe frequenze marittime utilizzate, sempre in USB, dall'Islanda, abbiamo a che fare con trasmissioni a carattere speciale, non a caso rivolte a chi naviga negli oceani. Su un piano formale non sono stazioni broadcast, ma il confine è oggettivamente molto labile visto che a volte vengono ripetuti programmi ufficiali e che le informazioni meteorologiche possono essere considerate di pubblica utilità. I tempi che attraversiamo ci portano a diventare onnivori nostro malgrado, a costruirci da soli la varietà di un hobby che è ancora aperto a una forte specializzazione, ma vede i suoi spazi restringersi. Ben vengano gli ibridi come questi se contribuiscono a tenere desto l'interesse.

Tags:

Nessun commento: