31 agosto 2009

"Organo" ionosfera: la musica spaziale di Calliope

Un satellite da 750 grammi da mettere in orbita con 8mila dollari e un po' di elettronica capace di convertire le variazioni ionosferiche in dati "sonificabili". In pratica Project Calliope vuole utilizzare la ionosfera come una fantasmagorica canna d'organo celeste per "comporre" una musica d'ambiente del tutto casuale da ripetere a terra, per esempio attraverso una Web radio.
Dopo l'organo marino di Zadar, in Croazia, quello riferito oggi da Audio4cast mi sembra uno dei progetti musicali per così dire "naturali" più strampalati, ma forse anche azzeccati degli ultimi anni. Tra gli ideatori di Project Calliope l'astronomo computazionale Sandy Antunes, che ad Audio4cast ha spiegato come il suo progetto intenda servirsi di una piattaforma di "personal satellite" chiamata TubeSat, a sua volta evoluzione del concetto già sperimentato con i microsatelliti CubeSat. Per il lancio di questi minuscoli "payload", Interorbital Systems utilizza vettori IOS Neptune 30, specializzati nella messa in orbita conto terzi.
Un TubeSat "kit" comprende tutto il necessario per lanciare nello spazio, su orbite molto basse di 300 km, ogni sorta di progetto. In questo caso il particolare strumento musicale chiamato Calliope, lo stesso nome di un tipo di organetto da fiera di paese alimentato a gas. Dopo un po' i TubeSat decadono dalle loro orbite e non contribuiscono all'accumularsi di spazzatura spaziale. Il Progetto di Antunes e compagni (per seguirne le evoluzioni si deve andare su questa pagina della piattaforma Scientific Blogging) è ancora alla ricerca di sponsor, basta un contributo di 4 mila dollari. Tutto sommato poco per reclutare, come orchestra davvero angelica, l'intera ionosfera!
Streaming Music That’s Out of This World
August 31, 2009

Project Calliope is a satellite that will function as a music instrument in space. The satellite will have an “ionospheric detector” which will transmit “sonifiable data” for web streaming. Sandy Antunes, one of the partners in the project, explains it as just like having a MIDI keyboard or MIDI drum in space, only the sensors are ionospheric magnetic and temperature sensors for the melody and harmony. Since the satellite is spinning, they will try to add optical sensors as well to provide a backbeat.
Although they’ll own the music that gets created, they plan to offer use of it to their sponsor royalty free.”We’re declaring up front that the music/data is available for anyone to reuse or remix as they see fit, without restriction and without cost.” Antunes says, adding “It’s our ‘performance’. We could charge for it, though I find that silly and unartistic.”
Project Calliope has secured a media sponsor and is seeking a music sponsor as a partner, according to Antunes. ” The sponsor gets to stream the music, offer it for remixing, build a remixing community (if they’re into that sort of thing), and promote something really cool. ” He thinks an Internet radio station would be a perfect match. I agree – it seems like a great way to get additional traffic. They’re looking for $4k from the sponsor, which seems pretty reasonable, given all the buzz you could generate – both here on earth and in outer space...


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