17 novembre 2008

"Kurzwellen" di Stockhausen a Londra

Dal rifugio clandestino che la sua triste condizione di ricercatore e docente universitario lo ha costretto a raggiungere (le guardie padane antifannulloni lo stanno braccando), l'amico Renato mi segnala una rara occasione concertistica sul suolo britannico. Il 5 dicembre, nella chiesa di St. Leonard a Londra (nell'East End, non troppo lontano dal Barbican), ci sarà una rara esecuzione di Kurzwellen, la composizione da camera di Karlheinz Stockhausen eseguita da un quartetto di ricevitori a onde corte sintonizzati in modo estemporaneo. L'occasione è l'anniversario della morte del compositore tedesco, che viene ricordato dal Royal College of Music. Oltre a Kurwellen il programma della serata prevede anche l'esecuzione del brano Telemusik, un pezzo che fonde elementi della musica folk (oggi diremmo world music) e della musica elettronica. Il concerto prevede la presenza come solista agli strumenti elettronici di Michael Oliva, uno dei protagonisti della scena musicale elettronica contemporanea. Se andate sul suo sito trovate molte informazioni utili, inclusi alcuni materiali rivolti ai compositori che utilizzano la piattaforma Mac/Windows Max5 (ne ignoravo l'esistenza, ma sembra davvero eccezionale).
Ho già scritto di Kurzwellen quasi esattamente un anno fa, proprio in occasione della morte di Stockhausen. Ma colgo l'occasione per segnalare un sito e un libro focalizzati sulla storia della strumentazione elettronica antesignana della computer music, che anche il grande autore contemporaneo ha utilizzato. Sto parlando del Theremin ma anche di uno strumento molto radiofonico associato a una inedita coppia formata dall'ingegner Friedrich Trautwein e dal fisico e musicista tedesco Oskar Sala, che insieme lavorarono allo sviluppo del Trautonium alla fine degli anni Venti. Trautwein aveva lavorato in quello che possiamo considerare un vero e proprio embrione di laboratorio di musica elettronica creato nel 1927 dalla Hochschule fuer Musik di Berlino. Il laboratorio si chiamava Rundfunkversuchstelle e doveva occuparsi dei rapporti tra due nascenti tecnologie: la radio e i tubi termoionici, le "valvole". Trautwein ci era arrivato con l'esperienza maturata durante il suo lavoro per il Telegraphentechnischen Reichsamt, il servizio telegrafico del Reich (non ancora quello di Hitler). Poi, in seguito all'incontro con Sala e con Paul Hindemith, nacque l'avventura del Trautonium, strumento per cui Hindemith scrisse alcune composizioni. Telefunken costruì addirittura alcuni esemplari di trautonium da utilizzare in casa, per esecuzioni familiari. Fu anche realizzata una versione fatta apposta per le stazioni radio, il Rundfunktrautonium. Lo strumento funzionava su un principio di sintesi dei suoni con oscillatori sub-armonici, un concetto molto moderno, e poteva essere controllato scorrendo con le dita su un filo metallico che determinava una certa escursione induttiva. Un altro ricercatore elettronico legato alla radiofonia della Germania orientale cercò poi di riprendere il concetto negli anni Sessanta, sviluppando il Subarchord. A parte Hindemith e pochi altri autori, Sala non ebbe moltissima fortuna nell'ambito musicale colto ma è molto probabile che il Trautonium lo abbiate ascoltato anche voi perché i suoi strani effetti sibilanti compaiono negli Uccelli di Hitchcok (Ed, quanto mi mancate tu e l'87esimo...). In effetti, molti strumenti come il Theremin, il Trautonium e i moderni sintetizzatori hanno riscosso un grande successo a Hollywood e nel mondo del cinema ancora più che nelle sale da concerto. Comprensibilmente perché gli effetti sonori ottenuti sono davvero "spettacolari".
Trovate tutta la storia di Sala e del suo strumento sull'omonimo sito Trautonium.com (traduzione dell'originale Trautonium.de). Su questo e altri strumenti elettronici primordiali ha scritto un dottissimo volume Peter Donhauser, autore di Elektrische Klangmaschinen, Die Pionierzeit in Deutschland und Österreich per l'editore viennese Bohlau. Anche Michael Ball nel suo sito su Olivier Messiaen, parla di questo e altri strumenti elettronici, come il forse più celebre ondes Martenot, inventato da Maurice Martenot, violoncellista e telegrafista durante la Prima guerra mondiale.
Ecco invece una breve scheda del Royal College of Music sul concerto che avrà luogo il 5 dicembre alle 19 locali. Chissà se la BBC andrà a trasmettere o registrare l'evento.




Michael Oliva electronics

Stockhausen Telemusik
Stockhausen Kurzwellen

On the anniversary of Stockausen's death we pay tribute to one on the most important and influential composers of the 20th Century, with performances of two of his masterpieces from the late sixties. Telemusik draws folk music from every corner of the world together with electronics in an incredible fusion of ancient and modern, and in Kurzwellen six musicians interact with the sonic riches provided by short wave radios to stunning effect. Produced in association with the RCM's Centre for Music and Multimedia.


2 commenti:

Fabio ha detto...

Alcuni commenti sull'esecuzione di Kurzwellen: http://fabiocalling.blogspot.com/2008/12/whats-frequency-karlheinz.html.

Ciao,
Fabio

Andrea Lawendel ha detto...

Le tue note di concerto sono un piccolo regalo natalizio anticipato, Fabio. Grazie (anche a Renato, ça va sans dire). Potete seguire le corrispondenze di Fabio Barbieri su Radio Popolare.