13 novembre 2008

Sorpresa: i giovani tedeschi scoprono la musica in radio

Il quotidiano Sueddeutsche online pubblica una breve notizia su uno studio di un istituto specializzato nelle ricerche sulle abitudini mediatiche nella fascia giovanile. Lo studio si focalizza sui consumi musicali e - sorpresa, sorpresa - pare che i giovani tedeschi preferiscano ascoltare la loro musica attraverso la radio 53% contro il 46% del lettore MP3 su base giornaliera. Il CD sta scomparendo e molti ascoltano un po' di musica quotidianamente con il loro cellulare.
Certo, il dato sul prolungato del successo della radio in questa era di inarrestabile digitalizzazione, parrebbe essere in totale controtendenza rispetto ad analoghe ricerche svolte in altre geografie. E le statistiche lasciano sempre il tempo che trovano, anche quando non parlano di polli arrosto. Ma devo dire che conoscendo un poco, attraverso le mie peregrinazioni sul Web, l'offerta radiofonica giovanile in Germania, sono propenso a credere che sì, forse da quelle parti sono molti i giovani che si affidano ancora a una programmazione radio intelligente per orientarsi nei loro paesaggi musicali. Magari mi sbaglierò, ma alla fine per i prodotti validi ci sarà sempre mercato, indipendentemente da quanto digitale ci sia nella carta-regalo che li avvolge. Trovate maggiori dettagli su queste ricerche sul sito del Medienpädagogische Forschung.
Studie: Jugendliche hören Musik meist im Radio

Stuttgart (dpa) - Jugendliche hören ihre Musik immer noch vor allem im Radio. Der Rundfunk liege beim täglichen Musikkonsum mit 53 Prozent vor dem MP3-Spieler (46 Prozent), ergab eine bundesweite Studie des Medienpädagogischen Forschungsverbunds Südwest (mpfs).
CD-Player werden demnach immer weniger favorisiert, teilten die Macher der Studie am Mittwoch in Stuttgart mit. Mehr als jeder vierte (27 Prozent) unter den rund 1200 Befragten im Alter zwischen 12 und 19 Jahren hört mittlerweile täglich Musik auf seinem Handy.
Trotz der neuen Techniken sei das Radio auch über längere Zeiträume hinweg noch sehr dominant, hieß es weiter. Im Laufe einer Woche hörten 72 Prozent der Befragten nach eigenen Angaben mindestens einmal pro Woche Radio, jeder Zweite schaltet das Gerät täglich ein. Die Ergebnisse der «Jugend, Information, Multimedia-Studie» (JIM) werden offiziell am 28. November in Mannheim veröffentlicht.
Medienpädagogische Forschung: www.mpfs.de


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