15 novembre 2007

Passport to World Band Radio, secondo Dario

Dario Monferini mi ha inviato, autorizzandomi a pubblicarla, la recensione di Passport to World Band Radio 2008, una pubblicazione che cerca in qualche modo di fare concorrenza al World Radio Tv Handbook, il repertorio delle emittenti radiotelevisive di tutto il mondo apparso per la prima volta alla fine degli anni Quaranta. PWBR è molto più recente e diversamente dal WRTH non è fatto solo per essere consultato, ma anche per essere letto.
Pubblico volentieri il parere di Dario perché come sempre il nostro non le manda a dire. Sull’originalità del suo stile non si può dubitare e l’immediatezza può aiutare anche i lettori meno scafati a farsi un’idea del tipo di contenuti. A volte l’immediatezza si perde nelle osservazioni collaterali, ma queste sono un altro marchio di fabbrica dell’inventore di Play DX, bollettino di informazione radiantistica molto sui generis che Dario compila instancabile da più di 30 anni per la riproduzione su carta, in fotocopia. Se leggete con attenzione nel pezzo sulla pubblicazione americana Dario non lesina giudizi trancianti e ricordi di un passato, remoto ma a suo modo glorioso.
Tornando al Passport, gli abbonati a Play Dx lo possono ordinare al “DX editor” (come il recensore ama definirsi), oppure direttamente dal distributore Monitor Radio-Tv, pubblicazione di settore curata da Enrico Callerio. Il costo dell’edizione ordinata negli USA è di 30 dollari, non ho idea dei prezzi applicati quest’anno da Enrico per l'acquisto qui da noi.
Se vi state chiedendo quale delle due pubblicazioni, il Passport o il WRTH, sia più opportuno acquistare tenderei a rispondere: se non è un sacrificio, entrambe. Il WRTH è sempre molto preciso nelle informazioni fornite e i dettagli sulle stazioni sono molto più approfonditi. Mentre Passport rappresenta sempre una lettura piacevole e la sezione dedicata ai ricevitori (una analoga, di dimensioni più contenute, è presente nel WRTH) è molto utile per orientarsi nel mercato dei dispositivi. Dovendo scegliere un solo libro io forse resterei fedele allo spirito del WRTH, quello del repertorio. Molte informazioni, incluse le griglie aggiornate dei programmi delle emittenti internazionali, si trovano su Internet, insieme a quasi tutto quanto serve conoscere su ricevitori e altri apparati.
«Ho avuto modo di poter leggere in anteprima nazionale una copia del nuovo 2008 PWBR il libro che da anni fa concorrenza al World Radio TV Hanbook, almeno ci prova. La copertina è certamente più psichedelica e piena dei soliti gnometti verdi che stanno provando i nuovi apparati .simpatica e certamente meno monotona di quella del WRTH che da 10 anni non cambia (la copertina). Trovate 390 pagine di articoli e di molta pubblicità ovviamente, e poi le Blue Pages (180 pagine) (per fortuna ora sono azzurrine alcuni anni fa erano davvero Blu notte e non si leggeva nulla!) La carta è patinata lucida e se anche avete i polpastrelli un po "unti" o "sudati" non danneggiate il testo anche questo particolare estetico è importante in un libro che si presuppone viene sovente utilizzato da chi lo compra in continua ricerca di nuove emittenti o di piacevoli programmi diffusi da emittenti del nostro pianeta non sempre disponibili in podcast o real audio.

L'editore Larry Magne quest'anno ha fatto un bel colpo, il libro si apre con uno spettacolare intervento storico realizzato da Henrik Klemetz che da oltre 50 anni si dedica con passione al nostro hobbby, L'articolo è dedicato a "Casbah Radio" in 13 pagine descrive le emittenti che negli anni 50 dello scorso secolo operavano da Tangeri in Marocco, pregevoli foto a colori (ricolorate bene) completano l'articolo che a mio avviso ha un valore straordinario, dato che racconta di una epopea da molti di noi , meno matusa, non vissuta. In Italia il radioascolto incominciò negli anni 1966-1967 a cura di Dan Rolla, Giuseppe Zella, Enrico Oliva e Elio Fior, tra gli altri. Poi il tempo purtroppo ha un po’ corroso tutti quanti ma non la memoria di Henrik Klemetz fortunatamente.

Segue una celebrazione del mito di Trans World Radio articolone di 11 pagine scritto da Jock Elliott. Anche qui le foto storiche abbondano. Alcune a mio avviso non centrano molto, per esempio il porto del Principato di Monaco, ma tutto va bene. Poi il manuale di 8 pagine per chi inizia il radioascolto in modo serio. Le 3 priorità : 1) conoscere l'orario mondiale delle emittenti che si cerca di sintonizzare 2) orari e schedule delle emittenti 3) il ricevitore giusto per riuscire a sintonizzare le emittenti e l'antenna appropriata. Personalmente io ci avrei aggiunto anche avere i dati per contattare le emittenti che si ascoltano, un particolare che purtroppo il PWRB non riesce a offrire, dato che offre informazioni solo delle emittenti internazionali mondiali, tralasciando il 90% delle altre emittenti commerciali mondiali su MW e FM. è vero che molte informazioni di questo tipo le trovate sul WRTH, oppure su internet (sempre che in questo ultimo caso, abbiate a disposizione 20 delle 24 ore della vostra giornata!). Segue poi un articolo di 7 pagine, spumeggiante (come l'acqua del mare): i 10 migliori programmi show del 2008. L'inizio dell'articolo offre una fotocolor di un bellissimo cane labrador con una bella coppa forse un po’ un sinonimo per far capire che sono programmi apprezzati anche dai cani? O forse la foto era stata preparata per un articolo dedicato ai 10 peggiori programmi show del 2008? Boh?! Segue poi il classico e direi quello che da anni è il piatto forte della pubblicazione che in USA tira oltre 50000 copie: come scegliere il ricevitore per fare radioascolto, articolo suddiviso in ricevitori portatili, 44 pagine, con dettagli, pareri, e valutazioni di tutti i portatili attualmente sul mercato mondiale con le quotazioni direi sicuramente indispensabile.

Segue poi una parte di 16 pagine dedicata ai ricevitori tabletop, nella quale viene inserito anche l'AOR 7030 PLUS, che io reputo attualmente il miglior apparato attualmente sul mercato, con le migliori prestazioni al miglior prezzo. Poi ovviamente ognuno ha le sue preferenze. La sezione successiva chiamata Professional receivers 2008 in 16 pagine offre mirabolanti ricevitori dai prezzi esorbitanti e che a mio avviso, non sempre vanno bene per ascoltare la BBC con il filtro a 12 kHz in AM ma piuttosto vanno utilizzati per ascolto di emittenti utility. Sono inoltre ricevitori dai prezzi un po’ folli e non alla portata delle tasche quasi sempre vuote di chi nel radioascolto cerca un passatempo e non un mezzo per far valere il proprio ego. Il successivo capitolo è di grande attualità: i Ricevitori per PC cioè quelli che necessitano per funzionare di un collegamento ad un PC. 17 pagine da leggere attentamente per meglio valutare cosa prendere, un settore in espansione anche qui in Italia, dopo il CIAO e l'arrivo del recente PERSEUS, due ricevitori che NON sono descritti nel manuale, almeno in quello di quest'anno.

Seguono 30 pagine dedicate alle antenne esterne ed interne per migliorare la ricezione, le migliori a mio parere sono le multifunzionali ALA prodotte dalla Wellbrook Inglese (pagina 195 e 196). Dopo questa indigestione di tecnica . arrivano un bel po di pagine per rilassarsi "Cosa ascolto stasera?" Ordinato per orario UTC in 54 pagine con molte simpatiche foto, non sempre attinenti il radioascolto. Viene fatta una carrellata su quello che potete ascoltare con il vostro ricevitore sempre che su quella emittente non ci sia un segnale DRM devastante, oppure una utility birichina, o una propagazione sia assente (in tal caso sentirete il silenzio non quello di Nini Rosso). Forse l'autore dell 'articolo avrebbe fatto bene a segnalarlo, avvisando l'ascoltatore che non è colpa del ricevitore e neppure della antenna, onde evitare che in impeto di reazione incontrollata il radioascoltatore lanci dalla finestra il portatile! Arriviamo alle "dolenti note" la sezione Addresses PLUS-2007: 66 pagine che cercano invano di fornire dettagli completi per contattare le emittenti, il WRTH di solito ne dedica oltre 400 di pagine per dare lo stesso servizio e nonostante le centinaia di collaboratori anche lui fatica nella impresa, pertanto potete ben immaginare in 66 pagine la quantità mancante di indirizzi ed emittenti. Dell'Italia giustamente viene fornito solo il dato della IRRS NEXUS con sede a Milano niente RAI non esiste più la RAI (ma allora perchè paghiamo il canone?) e poi la IRRS NEXUS non trasmette neanche dall'Italia ed allora cacchio che la mettono a fare? Booooohhhhh?!) Decisamente migliore la parte successiva dedicata alle "Emittenti Mondiali in Inglese 2008", 40 pagine che offrono un utile servizio a chi si dedica alla ricerca di programmi in Inglese.

Pregevoli poi le molte foto che sono inserite nel testo. Conclude il libro la sezione delle BLUE PAGES cioè delle frequenze in uso dal 28 Ottobre da quasi tutte le emittenti internazionali, nel testo sono anche inserite le emittenti commerciali che ancora usano le onde corte in sud e centro america, ma che ogni anno diminuiscono, passando sulla banda FM, il cui utilizzo costa meno di quello delle onde corte, al momento solo in Brasile molte emittenti commerciali continuano ad operare in onda corta per nostra fortuna Questa sezione è a mio parere molto utile e fa pesare la bilancia a favore del libro. Chi desidera ordinarlo può contattare la Redazione di PLAYDX : info@playdx.com»
(Le opinioni espresse nella recensione sono personali)

Dario Monferini
http://www.playdx.com



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