23 marzo 2007

Val d'Aosta, bagnata dall'Atlantico


In queste sere seguo con grande interesse le incursioni di Christian Diemoz nella banda marittima dei 2 MHz. Le stazioni costiere che utilizzano le Medie Frequenze, a partire da circa 1.620 kHz. Una lista molto aggiornata delle stazioni che operano qui si trova sul benemeirto sito Coastal Radio Communications curato da Robert Maskill G4PYR. Robert per nostra fortuna si prende la libertà di estendere la banda MF, che in teoria si ferma ai 3 MHz, fino al limite dei 4 MHz, soglia di inizio delle bande marittime HF in fonia e dati. Che tipo di traffico si può ascoltare sotto i 4 MHz? Ancora moltissime cose, soprattutto a carattere meteorologico. Le MF storicamente servivano anche per collegamenti di tipo radiotelefonico tra le navi e le reti telefoniche terrestri, ma oggi i bollettini meteo e gli avvisi ai naviganti dominano, insieme alle chiamate di soccorso DSC e fonia (2182 è la frequenza di sorvegliamento ed è usata anche per gli avvisi e le chiamate alle navi che devono essere contattate da terra). Dal punto di vista della propagazione, fino a circa 2.500 kHz siamo in un dominio incerto, un po' onde medie un po' onde corte. Questa banda sembra dunque beneficiare dalle condizioni di calma geomagnetica che favoriscono le onde medie ma al tempo stesso sembrano godere di uno statuto speciale e quando l'indice geomagnetico K sale improvvisamente può sempre accadere qualcosa di molto interessante.
Nei 2 mega operano stazioni di solito piuttosto deboli, il loro scopo è infatti quello di garantire una copertura di medio raggio entro poche centinaia di miglia dalla costa, a metà strada tra le obbligatorie VHF e i collegamenti HF o satellitari utilizzati dalle navi oceaniche. Sono quindi più che altro le imbarcazioni di medio cabotaggio ad approfittarne o i bastimenti che navigano sottocosta. Le antenne essendo piazzate sul mare in posizioni fantastiche, i loro segnali sono molto favoriti, quindi ci si può aspettare cose egregie. Come quelle che sta facendo in queste sere Christian, che però abita in Val D'Aosta. L'unica acqua che vede è quella non salata della Dora. Una circostanza che rende ancora più interessanti le due stazioni della Guardia Costiera canadese ascoltate due giorni fa. In precedenza aveva ascoltato anche un paio di stazioni inglesi e scozzesi piuttosto interessanti. Christian utilizza circa 100 metri di filo e due ricevitori, un R70 e una CiaoRadio SDR.
Il suo è un caso particolare che mi piace raccontare qui perché rappresenta una eccezione alla regola generale del macroscopico calo di interesse nei confronti dell'hobby della radio. Da ragazzo Diemoz (tra parentesi, è un giornalista ed è uno dei massimi esperti viventi dei Rolling Stones, credo che la sappia più lunga di Mick Jagger) si era avvicinato all'ascolto delle stazioni broadcast e utility, poi aveva mollato lì per seguire cose marginali come la famiglia e il lavoro. L'insonnia indotta dai figli piccoli lo ha riavvicinato alla radio e per mesi ha spremuto come un limone un Degen 1103 con la SSB guasta. Ora, con una postazione più robusta e la banda laterale in funzione si sta focalizzando di nuovo sulle utility ma Christian mi pare un onnivoro e soprattutto un entusiasta: continuerà ad ascoltare tutto quello che si muove "from DC to daylight", come si dice.
L'altro ieri mi manda una mail con un clip di una costiera registrata su 2.598 kHz, con un marcato accento del nord-ovest dell'Atlantico. Era St. John's nel Newfoundland. Un'ora dopo sulla stessa frequenza arriva un altro segnale e questa volta si tratta di Rivière-au-Renard Radio, ancora più lontana, in pieno Golfo di San Lorenzo. Un uno-due micidiale considerando che in queste frequenze è già un bel risultato ascoltare qualcosa di non mediterraneo. Nelle settimane precedenti, su 2.226 kHz era già stata affondata Forth-Aberdeen (in Scozia) dopo Falmouth (in Cornovaglia). In corrispondenza dei nomi di queste costiere potete sentire i clip audio (in cuffia). Se volete provare a imitare le gesta del marinaio valdostano potete consultare gli orari delle costiere britanniche e, prendendo il coraggio a due mani, questo bel PDF con tutti i dettagli sulle facilities della CG canadese. Vi risparmio qui i dettagli sulle conferme che Christian sta ricevendo da tutte queste stazioni, attraverso un fitto dialogo di e-mail con i responsabile (complice anche una conoscenza dell'inglese a dir poco consolante nel nostro maccheronico contesto). In definitiva una bella prova di quanto possa continuare a essere affascinante lo spettro radio sotto i 30 MHz. Grazie, Chris.

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