05 marzo 2006

La voce dell'igloo

Non solo Faroe. La Danimarca ha un'altra propaggine settentrionale sperduta in un nord ancora più profondo e immersa per buona parte nei ghiacci, nonostante un nome lussureggiante che denuncia un passato climatico ben diverso. La Groenlandia è un territorio estremo, ma la popolazione locale, per quanto ristretta, ha diritto ai suoi media radiotelevisivi. Per meno di 60 mila abitanti, l'ente pubblico KNR, gestisce una piccola rete di impianti in onde medie, molto, molto difficili da ascoltare alle nostre latitudini e un grappolo di microripetitori FM (che si affiancano a quelli di poche stazioni private). Ma a beneficio delle flotte di pescatori ha riattivato da qualche tempo un trasmettitore a onde corte della stazione costiera di Tasiilaq (i dati sono ricavati dalla QSL elettronica ricevuta poche settimane fa dal DXer italiano Davide Tambuchi che si merita i complimenti), per ripetere qualche sprazzo di programmazione musicale, i notiziari e i bollettini meteo. La potenza è molto bassa, forse cento o qualche centinaia di watt, e per sfruttarla meglio la stazione costiera (come tutte le stazioni costiere) non modula in ampiezza ma in banda laterale superiore. In passato KNR utilizzava un paio di frequenze nelle bande internazionali ma ora la frequenza è di 3815 Khz, non lontano dalla banda internazionale degli 80 metri, quasi a sottolineare la natura professionale dell'emissione, fatta apposta per gli impianti di bordo.
Per ascoltare un segnale in SSB il ricevitore deve essere equipaggiato con un circuito addizionale, chiamato oscillatore di battimento o BFO, che ricostruisce la parte mancante del segnale modulato, cioè la portante. Anche per estrarre l'audio occorre un tipo di "rivelatore" o discriminatore diverso da quello normalmente usato in modalità AM. Ma non finisce qui, un segnale a una frequenza così bassa su percorsi così settentrionali può arrivare fino a noi solo in condizioni molto tranquille e senza troppi rumori che interferiscono. Tanto per cambiare nella mia casa di Milano i rumori sono molto intensi, dovrei fare davvero molta fatica. Per fortuna ascoltando in Liguria le frequenze sono silenziosissime e KNR è arrivata con una chiarezza inusuale. La lingua parlata in Groenlandia, oltre al danese, è il kalaallisut, una variante dell'Inuit degli eschimesi, un ulteriore elemento di curiosità per una stazione così evocativa di navigatori vichinghi, avventure polari, natura incontaminata. Ecco due piccoli campioni audio che possono dare un'idea delle condizioni di ascolto quando la propagazione tira, come ieri, 4 marzo, alle 23 italiane. L'audio in effetti è anche filtrato con un dispositivo DSP. Qui c'è un famoso brano musicale e qui invece il time check con l'annuncio e il supposto notiziario.


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