
Dopo l'armistizio con i fratelli/nemici del sud, la Repubblica Democratica della Corea del Nord, ha vissuto un'esistenza sospesa nella psicopatologica Juche, l'autonomo isolamento inventato dal dittatore Kim Il Sung. Dopo la morte del Grande Leader, praticamente divinizzato in un culto della personalità che non trova eguali in occidente (dove è chiaro che nessun leader è autorizzato a ritenersi unto del Signore, pena l'immediata perdita di credibilità) è il figlio Kim Il Jong, Caro Leader, a ereditare il potere, ma non il carisma. Tra sprazzi di possibili aperture e annunci di sperimentazioni nucleari assortite, promesse di cooperazione e minacce di improbabili ritorsioni, la Corea del Nord continua a trascinare la sua autarchica economia verso un destino incerto. Ovviamente la storia si concluderà con una riunificazione con Seoul ma sulla tempistica non è il caso di scommettere.
Il Cd di Sublime Frequencies è sicuramente una chicca da collezione (insieme a tanti altri titoli non meno curiosi e intriganti per l'appassionato di radio lontane) ma non è l'unico modo per farsi un'idea, oltretutto in diretta, della vera voce nordcoreana. Radio Pyongyang continua - forse con dinamo azionate a pedali - a trasmettere un certo numero di ore di trasmissione quotidiane in almeno quattro lingue occidentali, inglese, francese, spagnolo e tedesco. La trasmissione in spagnolo, per esempio, si sente discretamente con una radiolina a onde corte e la sua antenna a stilo, alle 23 ora italiana, su 7570 kHz (tipico, da parte di R. P. di frequenze un po' periferiche rispetto alle bande internazionali). La trasmissione dovrebbe essere in parallelo alla frequenza di 12015 kHz, che pero' non sembra arrivare altrettanto bene. Ecco una parziale lista di programmi riportata dal Worldwide Dx Club tedesco e curata dal berlinese Arnulf Piontek, una figura di "mediatore culturale" piuttosto ambigua, che appare anche in diverse pagine di http://www1.korea-np.co.jp/pk/, sito giapponese dedicato a notizie e approfondimenti dalla impervia - e a quanto si sa, affamata - Repubblica Democratica Popolare.
Qualche frequenza di Radio Pyongyang (orari UTC, ora italiana-1)
- 1300 inglese 7570 12015 WEu
- 1400 francese 7570 12015 WEu
- 1500 inglese 7570 12015 WEu
- 1600 tedesco 6285 9325 WEu
- 1600 inglese 9990 11545 Mo, NAf
- 1600 francese 7570 12015 WEu
- 1800 tedesco 6285 9325 WEu
- 1800 inglese 7570 12015 WEu
- 1800 francese 9975 11535 Mo, NAf
- 1900 inglese 9975 11535 Mo, NAf
- 1900 tedesco 6285 9325 WEu
- 1900 spagnolo 7570 12015 WEu
- 2000 francese 7570 12015 WEu
- 2100 inglese 7570 12015 WEu
- 2200 spagnolo 7570 12015 WEu
Tanti anni fa, quando le Radio Pyongyang dell'est vicino e lontano erano parecchie e la propaganda imperava, scrivere un rapporto di ricezione poteva essere un'esperienza. Gli americani che ci provavano potevano ricevere una visita dell'Fbi. In Europa si correvano meno rischi. La stazione rispondeva con plichi racchiuse in bustone di carta indecente e zeppe di santini della rivoluzione, libri e perfino spartiti rivoluzionari. Ci si può ancora provare, ma non posso garantire sui risultati. Ecco l'indirizzo.
THE VOICE OF KOREA
PYONGYANG
DEMOCRATIC PEOPLE'S REPUBLIC OF KOREA
Assolutamente da non perdere, sempre su Internet, sono le corrispondenze di Simon Bone. Se poi avete voglia di

Nessun commento:
Posta un commento