25 novembre 2005

La musica delle corte onde

Strano. L'appassionato di radioascolto che prova a far sentire alla mamma i suoni che entrano nelle sue cuffie, di solito riceve lo stesso meravigliato rimprovero riservato agli amanti della musica contemporanea. Ah, ma ti diverti con tutti questi rumori? Myke Weiskopf, autore di un blog ospitato qui su Blogspot (e tosto inserito tra i miei "correlati") è, guarda caso, un giovane musicista che usa la radio a onde corte per le sue performance, insieme ad altri strumenti. L'idea - immagino che Weiskopf lo sappia benissimo - non è nuova. Imaginary Landscape No. 4 opera composta da John Cage nel 1951, è un brano per dodici radio e 24 esecutori, uno per sintonizzare la frequenza, l'altro per regolare il volume. Tornando al giovane Myke, il suo Shortwavemusic è un diario di trasmissioni registrate perlopiù dalle emittenti internazionali, ma anche dalle immancabili stazioni numeriche attribuite alle organizzazioni di spionaggio e controspionaggio, argomento di cui abbiamo parlato e parleremo. Myke del resto ha contribuito al Conet Project, un dettagliato catalogo di number stations riversato su quattro Cd e pubblicato da Irdial. Gli audio clip in Mp3 su Shortwavemusic sono accompagnati dalle annotazioni del loro "interprete" in un continuo gioco di rimandi alle tematiche dell'arte postmoderna. Suoni, è il caso di dire, da intenditori.

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