18 febbraio 2016

Uganda al voto con il candidato dell'opposizione sulle onde corte.

In questa foto Reuters del 2003, un ascoltatore a Kampala, Uganda. 
Quelle di oggi, in Uganda, sono elezioni presidenziali ad alta tensione. Il vecchio presidente Yoweri Museveni cerca la rielezione contro due candidati dell'opposizione: il veterano Kizza Besigye (del Forum per il cambiamento democratico, un medico ex colonnello dell'esercito che aveva già provato a scendere in lizza in passato, e Amama Mbabazi (di GoForward) il politico che è stato primo ministro fino al 2014, quando fu giubilato da Museveni proprio su una disputa relativa alla successione alla presidenza. Museveni potrebbe essere rieletto e per lui sarebbe un quinto mandato.
L'Uganda di Museveni (che come ricorderete mette gli omosessuali all'ergastolo, e solo dopo una modifica dell'ultimo minuto di una legge che prevedeva la pena di morte) è tutt'altro che democratico. Nel periodo precedente alle elezioni, il Committee to protect journalists aveva denunciato le numerose sopraffazioni nei confronti delle emittenti radiotelevisive locali. Endigyito FM era stata chiusa lo scorso 20 gennaio, con tanto di sequestro degli impianti, dopo che la stazione aveva osato organizzare un dibattito con Amama Mbabazi. Il 13 febbraio, Richard Mungu Jakican, conduttore di un talk-show a Radio North FM, emittente di Lira, nel nord del Paese, è stato arrestato in diretta insieme ai suoi sette ospiti. 
Forse anche per questo, Kizza Besigye ha pensato bene di ritornare al passato delle onde corte per la sua propaganda elettorale. Il sito Web Uganda Diaspora P10 ha una sua Uganda Diaspora Radio che nei giorni precedenti alle elezioni ha cominciato a trasmettere alle 16:30 UTC su 15405 kHz. Oggi 18 febbraio, giornata di voto, l'organizzazione diffonde una programmazione speciale per lanciare un messaggio ai suoi potenziali elettori e istruirli sulle operazioni ai seggi. La trasmissione è ora in onda su 17840 kHz, fino alle 16 UTC e lo sarà nuovamente su 15880 kHz, tra le 16 e le 19. NOn è ancora chiaro quale sia l'impianto noleggiato per questo relay.
Lo scopo di Uganda Diaspora Radio sarà anche quello di dire la verità sui risultati di oggi e denunciare i possibili brogli. "Non lasciatevi intimidire al seggio, seguite fedelmente le istruzioni della commissione elettorale, dopo aver votato rimanete nel seggio per assicurarvi che la vostra scheda venga inserita nell'urna." E questo proprio mentre la BBC riferisce che sia Facebook, sia Whatsapp sono stati bloccati in tutto l'Uganda "per questioni di sicurezza". È incredibile vedere come una "tecnologia" inventata negli 90 anni fa possa avere ancora influenza in un presente fatto di avanzatissimi - ma fragili e vulnerabili - mezzi digitali. Ricordo che fino a qualche mese fa era ancora possibile ascoltare la governativa National Radio su 4976 kHz in banda tropicale, ma ultimamente di questo segnale non c'è stata più traccia.

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