Da quando MultiPSK, il programma di decodifica di svariati tipi di segnali dati in HF e VHF ha aggiunto la possibilità di catturare le comunicazioni degli aerei civili in modalità VDL mode 2 (una evoluzione del sistema di messaggistica dati ACARS), si stanno moltiplicando gli strumenti e le interfacce visuali che consentono di realizzare in casa vere e proprie postazioni di Air Traffic Control. Ecco per esempio una guida, in lingua inglese, che spiega come impostare MultiPSK per la ricezione effettuata direttamente con una chiavetta USB di tipo RTL2832U, la famiglia di economici dispositivi per la ricezione della TV digitale che la comunità dei radioamatori ha adattato al monitoraggio dell'intero spettro VFH-UHF. La guida dell'olandese Dick insegna anche come visualizzare i dati di posizione trasmessi dagli aerei sui 136 MHz direttamente su una mappa geografica, con il software PlanePlotter. L'australiano Mike Simpson, ha invece realizzato dei semplici "estrattori" che consentono di visualizzare i dati all'interno di griglie (spreadsheet) molto più leggibili. Il software di Mike, Display Launcher, si presenta sottoforma di una serie di plug-in che si occupano di altrettante modalità decodificate da MultiPSK, dialogando con quest'ultimo attraverso una connessione TCP/IP. Informazioni in questo pdf.
Per il momento lo standard VDL-2 è ancora poco diffuso, ma l'evoluzione delle normative che regolano il traffico aereo e i suoi servizi di supporto prevedono un rapido passaggio a modalità "all digital" molto estese. A livello hobbystico la comunità degli appassionati ha scoperto anche la modalità ADS-B, un sistema di tracking di posizione che utilizza frequenze UHF (1090 MHz in particolare) anch'esse monitorabili con dispositivi poco costosi. Finora sul mercato amatoriale erano diffusi "box" specializzati ma ormai, con software come RTL1090, anche le normali chiavette USB possono funzionare. L'ATC do-it-yourself (per fortuna senza la possibilità di impartire comandi di rotta ai piloti) è arrivato a esprimersi attraverso due progetti commerciali, Flightradar24 e RadarBox24, che trasformano il tracciamento degli aerei in volo in una forma di intrattenimento. Entrambe le iniziative mettono a disposizione siti Web e app mobili che consentono di visualizzare, come in un radar portatile, i voli in corso in dato momento in ogni spicchio di cielo. Ed entrambe fanno affidamento su reti di volontari equipaggiati con ricevitori ADS-B che condividono in rete le informazioni ricevute. Flightradar24 addirittura arriva a fornire gratuitamente i dispositivi per ottenere una copertura anche nelle località più remote e poter commercializzare i suoi servizi in abbonamento, ma il network è aperto anche a chi volesse condividere i dati ADS-B generati autonomamente, con un proprio ricevitore, magari un semplice dongle USB. Se siete interessati ad acquistare un ricevitore dedicato, o pensate di poter fornire dati interessanti a questi due network, potete consultare questa pagina di Flightradar24, o questa di Airnav Systems/RadarBox24. Attenzione però, perché gli apparati proposti sono piuttosto raffinati e possono costare parecchie centinaia di euro, paragonabili al box ADS-B della Kinetic Avionics, SBS3.
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