14 maggio 2011

Spenta KFBS, la remota voce religiosa delle Marianne

Finora l'unica consistente eccezione al graduale ma inesorabile declino delle onde corte come mezzo per la copertura radiofonica di vasti bacini di ascolto è stata rappresentata dal fenomeno dell'emittenza religiosa internazionale, in particolare di marca cristiano-evangelica, molto spesso "non denominazionale" cioè non legata a una chiesa del mainstream riformato. Ma la crisi finanziaria (che si ripercuote sulle donazioni agli enti benefici missionari) e il calo di interesse nei confronti della religiosità sta prendendo di mira anche questa tipologia di broadcaster. Oggi gli appassionati di radioascolto sulle onde corte hanno appreso della repentina chiusura, avvenuta il 30 aprile, dell'impianto della stazione KFBS, che trasmetteva da Saipan, nelle isole delle Marianne settentrionali (un territorio autonomo con forti legami politici con gli USA, i cui abitanti hanno la cittadinanza americana ma non votano per le presidenziali). Le antenne appartenevano alla FEBC Far East Broadcasting Corporation, una emittente missionaria asiatica che opera, dal quartier generale delle Filippine, nel 1984.
Le Marianne settentrionali si trovano a nord dell'isola di Guam, anch'essa sede di una emittente internazionale religiosa, nell'arcipelago delle Marianne e si trovano in pieno oceano Pacifico. KFBS ha iniziato a trasmettere da lì nel 1984. Il target principale era la Cina ma le condizioni della propagazione sono sempre state molto favorevoli ai territori della ex Unione Sovietica. Nei primi anni il messaggio evangelico di KFBS in russo era molto seguito e ancora adesso, malgrado il forte ridimensionamento dell'audience, i Russian Ministries di FEBC continuano a essere seguiti via radio nella Federazione russa, in Kazakhstan, persino in Ucraina. Malgrado la notevole distanza da noi, il segnale di KFBS era facile da ascoltare con un ricevitore sensibile, anche un piccolo portatile cinese di ultima generazione, nelle prime ore del pomeriggio, specie in inverno. Segnali che potevano sembrare sorprendenti per i non addetti ai lavori, ma che hanno sempre dimostrato la grande duttilità del medium. Peccato che siano rimasti in pochi ad apprezzarla.
Dalle notizie diffuse dai responsabili tecnici di KFBS i trasmettitori sono già in procinto di essere trasferiti nelle Filippine, dove verranno utilizzati per coprire Cina e regione estremo-orientale. La Russia continuerà a essere servita via Internet attraverso il sito di Radio Teos o anche grazie agli accordi con le stazioni locali. La griglia dei programmi in russo di Radio Teos cita ancora la frequenza di 11.650 kHz da Saipan, ma ormai è inutile andarla a cercare lì. Restano i 13.620 di FEBC dalle Filippine, ma chissà fino a quando. La foto a corredo di questo post, con le antenne di KFBS nella località di Marpi, su un'isola sperduta che fu teatro di aspri scontri durante la Battaglia del Pacifico, quando gli americani (era il 1944) la strapparono ai giapponesi, è stata diffusa da Glenn Hauser di DX listening digest.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

guess what ?

con la mia satellit ricordo di aver sentito a Milano KYOI da Saipan...una strana radio ROCK via SW.

eccone la storia: http://kyoi.zcm.com.au/

marco barsotti

Andrea Lawendel ha detto...

La mitica KYOI... Qui un ricordo della stessa stazione di Riccardo Borelli.
Grazie anche a Marco, evidentemente della eletta stirpe dei wave riders.

marco barsotti ha detto...

...pensa che il satellit la riceveva da casa (via del Liri a Miano) con la sola antenna stilo (in verità lunghissima...) in dotazione!

Andrea Lawendel ha detto...

E' uno dei motivi per cui - al di là di tutte le comprensibili considerazioni sulla maggiore complessiva efficienza di sistemi di distribuzione più recenti - mi spiace assistere a un declino tanto irreversibile delle onde corte. Le onde corte analogiche funzionano dannatamente bene. Oggi la vera discriminante è una soglia del rumore assai più elevata di allora. Ma anche oggi, con radioline molto meno sofisticate dei gloriosi Satellit, bastano pochi centrimetri di antenna per ascoltare il Pacifico, con percentuali di leggibilità incredibili. E' un fatto che si può dimostrare soggettivamente e strumentalmente ma che i non addetti ai lavori sembrano ignorare. Ricordo qualche anno fa una discussione con un ingegnere di RaiWay che si occupava della sperimentazione del DRM in onde medie. Quando gli raccontavo delle ricezioni di Radio New Zealand in analogico (molto più efficienti del DRM), sgranava gli occhi e ribatteva "ma saranno fatte con ripetitori". E invece è pura efficienza ionosferica (che infatti non funziona con modulazioni numeriche a spettro diffuso, a portante multipla, i cui algoritmi di forward correction vengono meno per colpa del fading selettivo...)