Make Magazine, rivista simbolo del vero e proprio "movimento" dell'autocostruzione elettronica, dà notizia del nuova definizione del concetto di Open source hardware proposta dall'Open Source Hardware Summit. Nella definizione l'hardware open source viene descritto come quella tipologia di hardware reso pubblicamente disponibile affinché ciascuna possa studiarlo, modificarlo, distribuirlo, fabbricare o commercializzare gli schemi o l'hardware basato su quegli schemi:
"Open source hardware is hardware whose design is made publicly available so that anyone can study, modify, distribute, make and sell the design or hardware based on that design. The hardware's source, the design from which it is made, is available in the preferred format for making modifications to it. Ideally, open source hardware uses readily-available components and materials, standard processes, open infrastructure, unrestricted content, and open-source design tools to maximize the ability of individuals to make and use hardware. Open source hardware gives people the freedom to control their technology while sharing knowledge and encouraging commerce through the open exchange of designs."
Make propone una lista di risorse, citando ovviamente il famoso progetto Arduino, il sito di kit elettronici Adafruit, il progetto SparkFun e Bug Labs, una delle prime iniziative open source hardware. Bug Labs è una startup newyorkese che commercializza un computer Linux molto compatto espandibile come il Lego attraverso una serie di moduli (GPS, modem 3G, interfacce Wi-Fi e altri ancora) per realizzare e programmare il proprio dispositivo.
Sono gli ormai innumerevoli esempi di elettronica embedded che attraggono l'interesse di molti appassionati di software defined radio per il grande potenziale che l'elettronica embedded ha in questo ambito. La radio software defined radioamatoriale è nata in un contesto dominatao dal personal computer e i suoi sistemi operativi, ma questo è in un certo senso un vincolo che prima o poi dovremo superare per rendere più autonomi e mobili i dispositivi realizzati.
Il modulo base dell'iniziativa Bug Labs è BugBase WiFi, da poco commercializzata anche nei paese UE. BugBase, costruita intorno a un microprocessore ARM 11, "is the heart of your BUG application. A powerful palm-sized computer with storage, WiFi, Bluetooth, rechargeable battery, mini LCD, USB and serial I/O, and more. Connect your BUGbase WiFi to any combination of up to four BUGmodules and build the ultimate prototype." Il nuovo modulo base Bug Labs, Bug 2.0 utilizzerà un processore TI OMAP3530 basato su architettura Cortex A8.
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