Il network radiofonico di Daesh, con i suoi appelli a unirsi alla lotta del Califfato, si ascolta in FM, in più lingue, dalla Tunisia fino all'Afghanistan al confine con il Pakistan. Le ultime, clamorose novità sull'estensione a est di quella che possiamo ormai definire come "Voce del Califfato", saranno il pezzo forte del programma di Andrea Borgnino in onda giovedì prossimo dopo le 11:00 su Radio3Mondo, in una puntata di Interferenze che si annuncia davvero imperdibile.
Sul consolidamento di Radio Al Bayan in Siria, Iraq e delle sue propaggini in Libia, con una frequenza, i 94.3 MHz, addirittura a Tripoli, si sta discutendo da un po'. Evidentemente i bombardamenti russi e occidentali non riescono a mettere fuori uso impianti che in teoria potrebbero essere trasportabili, o più semplicemente circondati da edifici civili, nel cinico stile "scudo umano" di una certa guerriglia di matrice islamica.
Da qualche settimana si moltiplicano però i reportage sulla presenza radiofonica di Daesh nel nord-est dell'Afghanistan, con un segnale udibile, sui 90 MHz anche a Jalalabad, provincia di Nangarhar, in quella che secondo il Califfato è la provincia di Khorasan. Borgnino ha scoperto che gli audio di Radio Khorasan vengono distribuiti - presumibilmente in lingua dari, una variante del farsi persiano - anche attraverso la piattaforma podcast di Spreaker e pubblicizzati attraverso Twitter. Radio Al Bayan, dal canto suo, utilizza spesso Internet Archive come archivio. Come in una spystory, gli account utilizzati vengono identificati e sospesi. Mentre scrivo sto ascoltando uno dei clip da Spreaker, ma Facebook, per esempio, ha già bloccato la diffusione dei link attraverso la sua bacheca e la chat: segno che le attività dei propagandisti di Daesh vengono monitorate da vicino.
Ancora più sorprendenti sono i retroscena di queste attività. È infatti possibile, sostiene Borgnino, che Daesh si serva di impianti che fino a pochi anni fa venivano gestiti, in chiave anti-Taliban, dalle forze americane nella provincia del Panjshir, e più precisamente dal suo capoluogo Bazarak, nelle montagne a nordovest di Jalalabad. L'attuale Radio Khorasan potrebbe aver fatto parte della rete di stazioni comunitarie del progetto Salam Watandar e ora sarebbe in mano ai guerriglieri che si oppongono anche ai Talebani.
Mi raccomando, tutti su Radio3Mondo giovedì mattina!
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