Mi sento un po' (tanto) colpevole per aver trascurato, in questo periodo di diradata presenza su queste pagine, l'evoluzione del settore software defined radioamatoriale, sempre ricco di fermenti a dispetto di un oggettivo grado di maturazione dei suoi progetti più famosi. Quest'anno per esempio ho omesso di anticipare la notizia della quindicesima edizione della 15esima convention SDR a Castelfeder (ex-Renon), che si è tenuta nella località altoatesina il 12 e 13 ottobre scorso. Per fortuna potete trovare sul link indicato un ottimo resoconto delle due giornate, a cura di Pierluigi Poggi, IW4BLG, uno dei relatori. Leggendolo, è facile comprendere che la tecnologia SDR applicata alla ricezione (e trasmissione) delle onde medie e corte ha percorso in questi anni molta strada e che ne ha ancora tanta da fare.
Tra gli altri relatori di Renon/Castelfeder, Alberto Di Bene ha discusso dei suoi ultimi lavori nel campo della SDR "PC-less", soffermandosi sul progetto di ricetrasmettitore basato su architettura ARM STM32F4M STMicro in abbinamento al front end utilizzato per il ricevitore commerciale Elad FDM-S1. Un abbinamento alla base del prossimo nuovo prodotto Elad, un ricetrans completamente indipendente dal personal computer, l'FDM Duo. Questa relazione è estremamente densa, dal punto di vista della matematica, ma è di prima qualità e spiega in dettaglio la problematica dell'implementazione di soluzioni SDR embedded. Di Bene ha ripetuto la sua lezione anche a Milano, per l'Associazione Radioamatori e con l'occasione ha diffuso le slide che ho riversato in questo spazio.
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