NPR racconta l'incredibile storia degli archivi sonori di Radio Tanzania, un patrimonio soprattutto musicale che data dal 1951, anno di fondazione dell'emittente da parte degli inglesi, e contiene 15 mila nastri in attesa di riversamento in digitale. Radio Tanzania, racconta NPR, dopo l'indipendenza fu una sorta di colonna sonora di una forma di socialismo all'africana guidato dal presidente Julius Nyerere e promosse lo sviluppo di una cultura musicale locale.
A capo della missione internazionale che cerca di recuperare questo tesoro (anche attraverso i finanziamenti diffusi di Kickstarter) c'è una ragazzina americana di 25 anni della Georgia, tratti orientali della sua nativa Corea ma nome anglosassone: Rebecca Corey (qui il suo blog). Arrivata per la prima volta in Tanzania per fare volontariato in un orfanotrofio Rebecca ci è tornata per studiare e fare molte altre cose. La sua passione per la musica l'ha spinta a lanciare l'idea del Tanzania Heritage Project, che ha un suo sito Web, un canale Soundcloud e una pagina Facebook intitolata appunto Radio Tanzania. Il sito ufficiale dell'emittente si trova invece qui e la stazione può essere ascoltata con una certa facilità dalla sua antenna in onde corte di Zanzibar, su 11.835 kHz nel tardo pomeriggio. La Corey contribuisce anche all'organizzazione un festival musicale dal titolo eloquente: Sauti za busara, la Voce della saggezza.
Vi invito a leggere e riascoltare la storia trasmessa in queste ore da NPR ma soprattutto ad andarvi a leggere l'intervista a Rebecca sul sito di VijanaFM, un progetto multimediale di giovani dell'Africa orientale che si ispira a un motto bellissimo in swahili: “Soma. Sikiliza. Angalia. Changia.” (Leggi. Ascolta. Guarda. Contribuisci.)
Five questions with the Tanzania Heritage Project’s RebeccaA few months ago, the Tanzania Heritage Project embarked on a mission to revive Radio Tanzania’s music archives. These archives, stored in the form of magnetic tapes, date from the 1960s to the 1980s. Until now, these rare audio gems remained on tape, thus out of reach for anyone growing up in a world of digital media. The Tanzania Heritage Project’s work “will include providing high-quality equipment for the transfer of the music and training Tanzanian employees/interns to perform the bulk of the digitization” in the near future. Vijana FM corresponded with THP’s Executive Director Rebecca Corey, who was kind to tell us more about the project.(continua)
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