13 febbraio 2012

13 febbraio, World Radio Day


Buona Giornata della Radio a tutti! Questo straordinario mezzo di comunicazione, ormai praticamente centenario, continua a essere molto seguito e soprattutto molto amato. Almeno a giudicare dagli speciali che i quattro maggiori quotidiani italiani (non parlo del quinto, la Gazza, perché non la leggo regolarmente) dedicano periodicamente alla radio. Quasi sempre titolando sulla "resurrezione", sulle "sette vite" (l'ultimo è La Lettura del Corrierone del 29 gennaio), insomma su una radio che in qualche modo riesce a scamparla a una morte certa.
E' una retorica che rifiuto completamente, non solo perché io la radio la celebro tutti i giorni su questo blog, ma perché sono intimamente convinto del valore irrinunciabile della parola raccolta, elaborata e ritrasmessa, ma del tutto svincolata dal paternalismo, dalla dittatura dell'immagine. Non è un caso, a mio parere, se con l'avvento di Internet è il contenuto radiofonico che meglio ha saputo adattarsi ai nuovi linguaggi, le nuove modalità di accesso, i nuovi tempi della comunicazione digitale. Trovando nelle immagini e nelle informazioni testuali non due padroni, com'era successo ai tempi della tv, ma due validi alleati.
In ogni caso godiamoci questo 13 febbraio, promosso dall'Unesco World Radio Day. L'organizzazione culturale dell'ONU ha preparato una pagina speciale piena di informazioni e rimandi a studi e statistiche che - pur con qualche scivolone, come il riferimento alla radio satellitare dell'ormai fallita Worldspace - permettono di farsi un'idea concreta dell'importanza della radio, specialmente in Africa, Asia e America Latina (belli a questo proposito i report della African Media Development Initiative promossa dalla BBC e da alcune fondazioni internazionali quache anno fa, o le relazioni che trovate sul sito AudienceScapes). Proprio per discutere delle prospettive della radiofonia nelle regioni in via di sviluppo si riuniscono oggi a Londa i rappresentanti dell'Unesco e della School of oriental and african studies della University of London in un convegno che verrà trasmesso in diretta Web a partire dalle ore 17.30. Ma potete leggere anche della radio-in-a-box, uno studio con annesso trasmettitore FM da 30 Watt realizzato dall'Asian Broadcasting Union per gli interventi in zone disastrate, accedere all'archivio audio dell'Unesco e ai podcast realizzati per l'occasione, scaricare il recentissimo manuale sulle radio comunitarie e naturalmente partecipare alla giornata attraverso Facebook e Twitter.

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