Oggi si chiude il Prix Italia di Cagliari. A parte sarà il caso di pubblicare qualche annotazione a margine della Digital Radio Conference. L'EBU ha promesso di mettere online le presentazioni entro pochi giorni e io naturalmente ho registrato tutto (a parte l'intervento iniziale della seconda giornata, sono arrivato un po' in ritardo). C'è molto da dire, la conferenza è stata interessante anche se non ha certo fugato le tante perplessità che riguardano il controverso passaggio verso la "nuova" radio.
Intanto però, in omaggio alla radio "vecchia" (e a quella di oggi) volevo pubblicare l'audio della serata di giovedì al Molo Ichnusa, tre quarti d'ora di rievocazione nostalgica dei grandi eventi del 1948, l'anno della prima edizione del premio. E' stata una rievocazione basata su alcune letture e soprattutto di estratti, dall'audioteca e da Radioscrigno, di trasmissioni radio che nel corso del tempo hanno partecipato al concorso. Il progetto sonoro di 1948, ovvero la radio e la storia di tutte le storie, è di Francesco Anzalone e parte, naturalmente con la voce di Guglielmo Marconi. Seguono sonori da Se questo è un uomo, La voce dell'inferno di Salvatore Sciarrino, l'insediamento del primo presidente della Repubblica, il Pantografo di Luigi Squarzina, Tempore pestis di Giuseppe Rocca, Ages di Bruno Maderna, Salomé di Carmelo Bene, Le ali ai piedi di Gianni Brera e Giorgio Gaslini, Sotto il bosco di latte e la voce di Gandhi. L'audio completo l'ho inserito qui. Buon ascolto.Trovate una bella intervista a Giuseppe Straniero su Radioscrigno nel blog del Prix Italia coordinato da Andrea Borgnino e curato dai laureandi del DAMS di Torino presso il Laboratorio Multimediale "G. Quazza" della Facoltà di Scienze della Formazione. Ragazzi bravissimi e, guarda caso, innamorati di un medium ritenuto ormai trascurato dai giovani.
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