23 novembre 2015

Yemen, in pieno conflitto tra houthi e lealisti spunta sulle onde corte una Radio Sana'a "alternativa"

Il presidente yemeniti Hadi al suo ritorno a Aden a settembre, dopo sei mesi di esilio
Se Anonymous sceglie Twitter e la websfera per sferrare il suo attacco ai canali di propaganda e reclutamento di Daesh, un teatro non marginale dello scontro interno tra i due Islam riscopre il medium "transnazionale" più vecchio dopo il telegrafo: le onde corte. In queste ore si possono ascoltare su 11860 kHz i segnali di una Radio della Repubblica dello Yemen. Solo che i programmi non sono quelli che si possono ascoltare, anche in streaming Internet, da Radio Sana'a "ufficiale" [presente anche sull'aggregatore TuneIn]: l'idea è che si tratti di trasmissioni "clandestine" effettuate dall'Arabia Saudita a sostegno del presidente Abdrabbuh Mansour Hadi, esautorato lo scorso anno, in occasione del violento putsch messo in atto dai guerriglieri houthi, la corposa minoranza sciita dello Yemen. Lo scorso marzo Hadi era stato costretto alle dimissioni e all'esilio in Arabia Saudita, nazione che ha lanciato una campagna militare a suo favore. Tornato in Yemen una prima volta in settembre, Hadi è nuovamente atterrato a Aden, nel sud del Paese, sei giorni fa. E guarda caso sulle onde corte, già alla fine di ottobre, sono stati segnalati i programmi di una Radio Sana'a diversa da quella che in Europa si poteva ascoltare con una certa regolarità su 6135 kHz (le ultime segnalazioni post-golpe risalgono ad aprile).
Secondo le notizie pubblicate dai blog e dalle liste specializzate degli appassionati di radioascolto, la frequenza sarebbe impegnata di 11860 nei 25 metri per parecchie ore al giorno, fino alla nostra mezzanotte, con una potenza di 50 kW. Alcune fonti avrebbero parlato di un impianto localizzato nel territorio yemenita, ma le difficoltà di alimentazione di elettrica che in questo momento caratterizzano una nazione pesantemente sotto attacco, fanno pensare anche in questo a un impegno da parte saudita, che molto probabilmente hanno messo a disposizione una delle frequenze di Jeddah. I giornali riferiscono che Hadi sarebbe ritornato proprio per guidare la riconquista di Sana'a. Il segnale della stazione ribelle si può ascoltare con discreta intensità sul radioricevitore SDR dell'Università di Twente, in Olanda, facilmente controllabile via Web. In questo momento a Milano non sento granché, ma i miei livelli di rumore sono particolarmente elevati. 
Le notizie più aggiornate su queste trasmissioni  pubblicate dal British DX Club, nella guida Middle East on Shortwave.

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