L'autorità audiovisiva francese, il CSA, ha pubblicato oggi la lista dei 106 editori radiofonici che saranno i primi a trasmettere nella nuova infrastruttura di radio digitale DAB+ che prenderà il via in questi mesi nelle tre aree metropolitane di Parigi (dove saranno attivi ben 7 multiplex), Marsiglia e Nizza. Secondo il CSA il prossimo passo che impegna i 106 editori riguarda la scelta dell'operateur de multiplex, cioè della società che materialmente realizzerà e gestira il multiplex di appartenenza. Alla fine del 2011 lo stesso CSA aveva lanciato un appello alle candidature di questi operatori, ma al momento non sono riuscito a identificare le società che hanno risposto o che in seguito sono state selezionate. Ogni stazione avrà due mesi di tempo per comunicare la decisione sull'operatore prescelto e se il CSA dovesse avere qualche obiezione, verrebbero concessi - così vuole la legge - altri due mesi per scegliersi un altro operatore.
La lista completa con l'allocazione dei vari multiplex si può scaricare con questo pdf dal sito CSA. Vi prego di notare un risvolto che non è di poco conto. A questo primo lancio ufficiale di una tecnologia di distribuzione che in Francia ha avuto un percorso molto accidentato, con diverse brusche inversioni di rotta, parteciperanno solo emittenti commerciali e non ci saranno neppure network privati importanti come Europe1, RMC o NRJ, la cui assenza è non meno vistosa di quella dei canali di Radio France. La radio pubblica e molti network primari non hanno mai nascosto le loro perplessità nei confronti del DAB+. Con il DAB+, insomma, la radio francese torna a un passato che ancora non conosceva monopoli e enti pubblici.
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