19 agosto 2006

Due occhi satellitari per un sole in 3D

Parte tra pochi giorni, il 31 agosto, una ambiziosa missione della Nasa per lo studio dei fenomeni solari che possono avere impatti molto visibili sull'atmosfera terrestre e sulla propagazione dei segnali radio. La missione, chiamata STEREO, prevede il lancio di due satelliti gemelli inseriti in due orbite eliocentriche caratterizzate da uno spostamento del punto finale di osservazione. Puntati verso il sole come un paio di occhi, uno che precede, l'altro che segue la terra, questi due satelliti consentiranno una visuale stereoscopica tridimensionale del disco e soprattutto dei brillamenti e delle temibili eiezioni di massa coronale. Queste ultime corrispondono in pratica a un'eruzione lavica di particelle solari e possono colpire la ionosfera come un gigantesco colpo di martello magnetico.
Ora come ora, spiegano i responsabili della missione STEREO, i fenomeni vengono misurati in due dimensioni, con una prospettiva che ci costringe a formulare solo delle ipotesi su tempi e modalità di arrivo e sull'intensità delle coronal mass ejections. Dal punto di vista della meteorologia solare è come se i meteorologi terrestri fossero rimasti ancora ai modelli utilizzati negli anni Cinquanta. STEREO, il cui sito Web è già molto ricco di materiali interessanti, prevede un uso particolarmente innovativo dei colpi di frusta gravitazionali lunari per la collocazione dei satelliti nelle orbite desiderate. In questo caso il lancio verrà effettuato dal Goddard Center utilizzando un unico vettore e la frusta gravitazionale funzionerà ripetutamente su una coppia di oggetti da inserire in due orbite diverse. Le immagini e le misurazioni ottenute quando la missione entrerà a pieno regime dovrebbero portare a un netto miglioramento dei modelli predittivi dei fenomeni che regolano eventi come le aurore boreali e i fade out propagativi sulle onde corte.

Tags:

Nessun commento: