05 gennaio 2014

Vahon Radio 1566: direttamente dall'Olanda un modello di radiofonia associativa in onde medie

Una piccola stazione locale olandese in onde medie ci offre moltissimi spunti di riflessione, sia a proposito del diversificato panorama mediatico dei Paesi Baesi (permeato da una profonda attenzione nei confronti del sociale e della multiculturalità), sia sul sottile fascino dell'ascolto dei segnali radio a lunga distanza e dei suoi infiniti risvolti tecnici. Vahon Radio (l'acronimo corrisponde alla Vereniging Algemeen Hindoe Onderwijs Nederland, una associazione educativa della vasta comunità industana residente in Olanda e nella sua ex colonia di Suriname) diffondeva dal 2008 in modulazione di frequenza sulla rete via cavo di Den Haag (L'Aia). Qualche anno dopo, nel 2012, il regolatore olandese Agentschap Telecom autorizza Vahon FM a trasmettere anche via etere, attraverso un impianto a bassa potenza sulle onde medie. La realizzazione tecnica dell'impianto tra l'altro viene affidata dai fondatori a una associazione radioamatoriale, Veron, creata per la sperimentazione in campo radiantistico!  
La frequenza originaria di Vahon Radio corrispondeva ai 1557 kHz, ancora oggi dominata dal potente trasmettitore di Nizza di France Bleu. La distanza tra Francia e Olanda sembra notevole, ma non bisogna dimenticare che dopo il tramonto le onde medie viaggiano molto lontano: nemmeno i due moduli da 500 Watt del moderno trasmettitore Nautel di Vahon possono evitare forti interferenze. Così Vahon torna a negoziare una frequenza diversa e il regolatore decide di assegnare, a titolo sperimentale, i 1566 kHz, accordando ai responsabili tecnici della piccola emittente un periodo di quattro mesi, fino al marzo 2014. Al termine verrà fatto un bilancio e valutato il da farsi. 
Lo spostamento di 9 kHz verso il basso ha aperto una inattesa finestra di opportunità per l'ascolto di Vahon Radio anche qui in Italia. Approfittando di qualche giorno trascorso in Liguria per il Capodanno, sono riuscito a registrare sui 1566 kHz i minuti necessari per stilare un rapporto di ricezione. Qui su AudioBoo ho caricato un frammento del programma ascoltato all'una di notte, con una chiara identificazione tra un brano di musica etnica e l'altro. Come si può sentire, la rapida evanescenza sommerge quasi subito il segnale olandese in un brodo in cui si può distinguere una musichetta greca e del pop.



Dalle nostre parti interferenze su 1566 a questa distanza non sono poche. Molto forte è per esempio una emittente non autorizzata greca, probabilmente dall'area di Salonicco. Non mancano poi due stazioni locali britanniche, una delle quali, la BBC, tende a dominare quando i segnali tendono a provenire da nordovest. Il canale viene utilizzato anche per le nuove iniziative italiane (purtroppo non tutte "regolari") di stazioni low power a modulazione di ampiezza, come la vicentina Radio Kolbe. Occorre in altre parole una antenna direttiva e in grado di attenuare la propria sensibilità verso i segnali che provengono, come quello greco, da una direzione opposta ma disposta lungo lo stesso asse.
Quel che conta, tuttavia - anche alla luce della recente indagine promossa dalla nostra AGCOM tra i potenziali interessati all'uso delle frequenze in modulazione di ampiezza - è che grazie a una illuminata gestione dello spettro radiofonico come bene collettivo e a un modesto impianto che consiste in un trasmettitore da 1000 Watt e una antenna a T alta 27 metri e lunga 30, la comunità indiana olandese può disporre di un valido strumento di diffusione della propria cultura, anche musicale. Davvero un bel modello da prendere ad esempio pensando alle tante comunità di migranti che arricchiscono le nostre città contribuendo a costruire un'Italia diversa, con tante necessità informative, educative e culturali in più. Forse gli amici di AGCOM possono studiare la relazione tecnica con cui il regolatore nei Paesi Bassi ha autorizzato la diffusione in onde medie di Vahon, particolarmente istruttivi sono i grafici del documento che ho trovato sul sito della Agentschap
Questa qui è la cartolina QSL (rigorosamente in formato pdf "do-it-yourself", da stampare piegare e incollare!) che il verificatore ufficiale di Vahon, Koos Wijnants (membro dello storico Benelux DX Club), mi ha prontamente spedito a stretto giro di e-mail. 



3 commenti:

Roberto FURLAN ha detto...

Sarebbe interessante poter disporre di una traduzione almeno in inglese del documento AGCOM olandese.

Andrea Lawendel ha detto...

Ripulendo un po' il testo del PDF dalle note con Google Translate si ottiene una versione accettabile. Mancano gli allegati ma è facile ottenerne la traduzione nello stesso modo.

Roberto FURLAN ha detto...

Ci sono degli aspetti molto interessanti anche dal punto di vista tecnico.
1) il riferimento al piano GE75 con i dovuti correttivi per gli eventuali traslochi dei punti di emissione previsti
2) la possibilita' di allargare la banda passante fino a 6 kHz, migliorando cosi' la qualita' audio.
Il tutto lo interpreto come una volonta' benevola nei confronti della tradizionale AM analogica. Forse, gli olandesi hanno intuito che, se c'e' un futuro per le Onde Medie, esso e' in forme di radiofonia come quella di Vahon