17 marzo 2011

Nanoticinesi nello spazio: il successo di TIsat-1

A margine della notizia sullo sfortunato lancio della missione satellitare della NASA Glory, nella quale sono andati perduti tre nanosatelliti amatoriali CubeSat, mi hanno scritto dal Canton Ticino due radioamatori locali - Gianluigi HE9ZKC e Fabio HB9AUS - per precisare che altre missioni CubeSat hanno avuto un grande successo. Una di queste ha visto la messa in orbita di un nanosatellite radioamatoriale tutto ticinese, il TIsat-1 (call radioamatoriale HB9DE) lanciato il 12 luglio scorso dal Nanosatellite Launch Service della Canadese UTIAS/SF (Univeristà di Toronto) dalla base indiana del Satish Dhawan Space Centre in Sriharikota, Andhra Pradesh, a bordo di un veicolo Polar Satellite Launch Vehicle (PSLV-C15) della Antrix Corporation. Qui trovate una lista di tutte le missioni NLS promosse da UTIAS.
Il TIsat-1 è stato progettato interamente in Ticino dalla scuola superiore SUPSI una "fachschule" di livello universitario che insieme alla Università della Svizzera Italiana e ad altre scuole di alta formazione rappresenta validamente il settore dell'educazione superiore nella regione svizzera di cultura italiana. Il nanosatellite radioamatoriale nasce per iniziativa del Dipartimento Tecnologie Innovative della SUPSI e come spiegano Gianluigi e Fabio nei loro commenti può essere monitorato (con antenne ad alto guadagno) su due frequenze, quelle del radiofaro che opera in CW su 437,305 MHz e del secondo downlink di 145,98 MHz che ripete sulla stessa frequenza le richieste dei controllori identificandosi in CW in modulazione FM.
A bordo del piccolo veicolo orbitale un piccolo laboratorio di sensori raccoglie una serie di informazioni ambientali. La telemetria viene raccolta e analizzata in questa pagina Web. Dalla stessa pagina si può prelevare il manuale delle comunicazioni implementate sul TIsat e volendo si può prelevare il TIsat Demodulator, per analizzare in casa propria la telemetria. Il tracciamento in tempo reale del satellite avviene molto facilmente grazie al servizio N2YO, che visualizza i tracciati orbitali di tutti i veicoli orbitanti su un mashup con Google Maps. Questa è la scheda di TIsat-1 nel Master Catalog della NASA.
Complimenti allo SpaceLab 2010 della DTI della SUPSI per l'ottimo andamento di questa missione.

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